Feb 8, 2019 | Notizie
«Il nostro Paese continua la propria ripida discesa verso l’annichilimento: anche nel 2018 abbiamo perso 9mila nascite rispetto al minimo assoluto già fatto registrare nel 2017. Il saldo tra nati e morti, nell’anno appena concluso, è negativo per 187mila unità. Numeri angoscianti che, incredibilmente, lasciano indifferente la politica.
Ma veramente si crede che le politiche familiari adottate anche dall’attuale Governo possano dare risposte all’inverno demografico? Pensioni, lavoro, servizi sociali, sistema sanitario, tutto ciò su cui si regge la vita del Paese rischia di scomparire. E il prossimo anno, in assenza di interventi strutturali, la situazione sarà ancora peggiore». Commenta così i dati del Report sugli indicatori demografici, appena reso pubblico dall’Istat, il presidente nazionale del Forum delle associazioni familiari, Gigi De Palo.
«A che cosa servono questi dati se il “bollettino di guerra” non diventa azione politica? Urge un #pattoXnatalità che metta insieme tutto il sistema-Paese. Dalle banche alle imprese, dalle associazioni al mondo dei media, fino ad arrivare alla politica, senza distinzione di schieramenti. Un Patto che metta finalmente al centro dell’agenda politica, economica e istituzionale le misure strutturali necessarie per rilanciare la natalità. Siamo già in enorme ritardo, i nostri giovani sembrano rassegnati a realizzare i loro sogni all’estero. Davvero vogliamo questo?», conclude De Palo.
Feb 7, 2019 | Notizie
La vicenda dell’iiss “Majorana” di Bari e degli opuscoli che pretendevano di spiegare ai ragazzi ” Che cos’è l’amor?” si è per il momento conclusa con il ritiro del progetto. Bene ha fatto la dirigente scolastica dell’istituto ad agire in tal senso, visti i contenuti ampiamente infarciti di ideologia gender, assolutamente improponibili, tanto più se finalizzati a fare presunta educazione sessuale.
Non è competenza del Comune o della Regione prendere iniziative dirette in tal senso, anche in considerazione dall’assoluta mancanza di coinvolgimento dei genitori e dei docenti. È opportuno ricordare che il Parlamento, approvando l’ultima legge di riforma della Scuola (legge n.107/2015), ha inserito nel curricolo scolastico l’obiettivo formativo della “educazione alla parità tra i sessi” come prevenzione della violenza di genere e di tutte le discriminazioni e che le Linee guida nazionali della legge 107, assunte dal Miur e intitolate “Educare al rispetto: per la parità tra i sessi, la prevenzione della violenza di genere e di tutte le forme di discriminazione”, dichiarano esplicitamente che ogni riferimento all’ideologia gender deve essere escluso dalla scuola e dal suo lavoro educativo.
D’altro canto, una circolare del Miur dello scorso 20 novembre ha sottolineato ancora una volta l’importanza nel lavoro formativo scolastico di una più stretta, concreta e proficua alleanza educativa fra genitori e docenti. Secondo la circolare, “la partecipazione a tutte le attività che non rientrano nel curricolo obbligatorio, ivi inclusi gli ampliamenti dell’offerta formativa, è, per sua natura, facoltativa, e prevede la richiesta del consenso dei genitori per gli studenti minorenni, o degli stessi se maggiorenni. Al fine del consenso, è necessario che l’informazione alle famiglie sia esaustiva e tempestiva”. C’è da chiedersi perché il Comune di Bari intenda contraddire tali disposizioni e duplicare gli interventi in questo ambito, già regolamentato da precise indicazioni del Ministero competente, con il rischio di sovrapposizioni e confusioni in una materia così delicata e complessa, che richiede chiarezza e univocità negli obiettivi e nei metodi. In questo caso, la conseguenza più banale potrebbe essere quella di un ennesimo inutile sperpero di risorse pubbliche. La Dirigente del Majorana ha dunque agito in piena conformità con le disposizioni del Miur.
Ci sembra urgente proporre nelle scuole seri percorsi di educazione dell’affettività e della sessualità, che sappiano accompagnare i ragazzi alla scoperta di sé, della propria identità, dell’amicizia, dell’amore e del dono di sé. Per una piena educazione della persona sessuata non è sufficiente infatti la sola informazione anatomo-fisiologica o contraccettiva. Occorre assumere una prospettiva educativa, che aiuti gli adolescenti a dare significato esistenziale alle informazioni ricevute tramite una strettissima collaborazione fra famiglia e scuola. Più che mai in questo campo non abbiamo bisogno di ideologie che sminuiscano il significato e il valore della differenza sessuale fra maschile e femminile. C’è invece necessità di una riscoperta e di una risemantizzazione del maschile e del femminile, oltre gli stereotipi e verso la scoperta della loro verità antropologica.
Ott 13, 2018 | Notizie
Ci abbiamo già provato con successo con la Proposta di legge Borraccino sull’aborto, poi definitivamente bocciata dal Consiglio regionale pugliese.
Ora il Forum regionale delle associazioni familiari, le realtà che ne fanno parte, amici e simpatizzanti hanno deciso di far sentire di nuovo la loro voce con un’altra campagna mail e social contro il ddl antiomofobia, per evidenziarne i numerosi limiti e aspetti di incostituzionalità, ma anche per dire che “io sono contro ogni forma di discriminazione”.
Contro quella che genera la continua migrazione al Nord e all’estero dei giovani alla ricerca di un lavoro dignitoso; contro quella nei confronti delle persone portatrici di disabilità, degli immigrati, delle donne…
Perché non prevedere anche per loro “misure di accompagnamento […] nella individuazione e costruzione di percorsi di formazione ed inserimento lavorativo” (come recita l’articolo 2 del ddl), evitando che dalla discriminazione si passi al privilegio?
Rivendichiamo inoltre con forza l’autonomia scolastica e la primaria responsabilità educativa dei genitori nei confronti dei propri figli, così come prevista dalla Costituzione, entrambe completamente ignorate nell’articolo 3, con cui si intendono istituire generici corsi di aggiornamento per gli insegnanti, gli alunni e le loro famiglie. Ci chiediamo: chi dovrebbe tenere questi corsi? In base a quali criteri saranno individuati enti e associazioni idonei? Quali contenuti saranno proposti e veicolati? In base a quale impostazione culturale e scientifica?
Questo ddl si occupa di questioni che meritano profondo rispetto, delicatezza, competenza e onestà intellettuale e che richiedono attenzione, approfondimento, superamento di vecchi e nuovi stereotipi: ad esempio quello per cui la principale problematica della persona omosessuale sia l’omofobia, senza tener presente che, se pure presente nella società, non è esclusivamente da essa che dipende quel profondo disagio che non di rado si manifesta nella persona omosessuale.
Ogni caso di discriminazione è apertamente da combattere e condannare – ne siamo convinti e lo ribadiamo -, ma evitiamo di farlo in maniera superficiale e ideologica.
La campagna, partita lunedì scorso, andrà avanti con l’invio delle mail al presidente Emiliano, agli assessori e ai consiglieri di tutti gli schieramenti politici fino a martedì prossimo 16 ottobre, giorno in cui il ddl sarà in discussione in Consiglio regionale. Con la nostra iniziativa e le nostre argomentazioni intendiamo sensibilizzarli e convincerli a revocare il ddl, o almeno a riscriverne le parti principali.
Ott 12, 2018 | Eventi, Notizie
La manifestazione attiva da nove anni «Cento piazze cento progetti per l’impegno educativo» arriva nelle città di Lecce ed Andria. L’evento è promosso dall’”Associazione italiana maestri cattolici” (A.I.M.C.) e per la prima volta da quest’anno anche dal “Forum nazionale delle associazioni familiari”.
Oggi pomeriggio alle ore 16.30 presso la sala auditorium seminario in piazza Duomo a Lecce ci sarà l’incontro di formazione «Alleanza educativa: verso una complicità solidale», parteciperà all’evento l’Arcivescovo di Lecce monsignor Michele Seccia. All’incontro sarà visionato il cortometraggio «Famiglia santa, santa famiglia» della regista Carla Guido e ci sarà la relazione a cura del presidente provinciale del Forum delle associazioni familiari Anna Leda Farì «La corresponsabilità educativa tra scuola e famiglie: rifondare l’alleanza».
Domani alle 17.00 toccherà ad Andria dove presso il salone conferenze del Chiostro di S. Francesco si terrà l’iniziativa «Diamoci la mano, Scuola-Famiglia: testimonianze a confronto», l’evento avrà come tematica «Il patto educativo scuola – famiglia» saranno presenti all’incontro Giuseppe Desideri presidente nazionale A.I.M.C. e Rosaria D’Anna presidente nazionale Associazione italiana genitori (A.Ge.)
«Il Forum accoglie in materia entusiastica le proposte arrivate dall’A.I.M.C. nella speranza di realizzare una collaborazione più stretta in futuro sui temi educativi legati alla formazione e all’alleanza scuola famiglia», ha dichiarato Assunta Corsini presidente del Forum delle associazioni familiari di Lecce
«Abbiamo deciso di organizzare “Cento piazze” anche quest’anno per ricostruire un ponte tra la famiglia e la scuola di cui avere cura giorno dopo giorno, per aiutare le famiglie e gli insegnanti a maturare fiducia e a guardarsi con stima reciproca», ha affermato Giuseppina Panzuti presidente Associazione italiana maestri cattolici di Lecce
«Abbiamo organizzato quest’evento in collaborazione con l’A.I.M.C. per onorare i docenti e unirci alle Cento piazze già organizzate in Italia. Vogliamo rinsaldare il patto di responsabilità tra famiglia e scuola per portare la testimonianza dei genitori e dei docenti durante questa esperienza», ha dichiarato Riccardo Lapenna organizzatore della manifestazione di Andria
Il Forum nasce nel 1992 con l’obiettivo di portare all’attenzione del dibattito culturale e politico italiano la famiglia come soggetto sociale. Da allora ha riunito movimenti ed associazioni del mondo cattolico che hanno nei loro interessi statutati la difesa della famiglia. Ad oggi il Forum è composto da 47 associazioni e da 18 Forum regionali che a loro volta sono composti da Forum locali e da 564 associazioni. Si stima che complessivamente siano coinvolte quattro milioni di famiglie per un totale di 12 milioni di persone.
L’”Associazione italiana maestri cattolici” (A.I.M.C.) ha origine nel 1945, erede dell’”Associazione magistrale cattolica Niccolò Tommaseo”, tra i soci fondatori ricordiamo il politico Maria Badaloni e il religioso Carlo Carretto; l’ente opera con carattere di volontariato, mediante il servizio personale, spontaneo e gratuito dei suoi soci.
Ott 5, 2018 | Eventi, Notizie
Incontri didattici, marce per la scuola, spazi per gli insegnanti, per i genitori e per i bambini: è “Cento piazze cento progetti per l’impegno educativo”, manifestazione culturale attiva da nove anni che si prefigge lo scopo di realizzare piazza di discussione per avvicinare il mondo della scuola a quello della famiglia. L’evento è promosso dall’”Associazione italiana maestri cattolici” (A.I.M.C.) e per la prima volta da quest’anno anche dal “Forum nazionale delle associazioni familiari” e sarà presente nelle città di Bari sabato 6 e domenica 7 ottobre, Taranto sabato 7 ottobre, Lecce venerdì 12 ottobre e Andria sabato 13 ottobre.
Si parte da Bari sabato 6 ottobre con l’incontro “L’educazione un’opera a più mani: legami e sintonie tra insegnanti e genitori” tenuto dalla docente dell’università cattolica del Sacro Cuore nella sede di Piacenza Alessandra Augelli che avrà luogo alle ore 16.00 presso l’istituto Pitagora (corso Cavour 249). Nella giornata di domenica 7 ottobre ci sarà “Scuola in marcia – passeggiamo insieme”, una camminata per costruire la scuola di domani che partirà alle 9.30 da piazzale Oriente presso la Fiera del Levante e si svolgerà lungo le strade cittadine tra cui corso Vittorio Veneto, corso Antonio De Tullio e il lungomare Imperatore Augusto, per concludersi in largo Urbano II, antistante la scuola “San Nicola” situato nel Borgo Antico.
Domenica 7 ottobre sarà la volta anche di Taranto dove alle ore 09.00 si doppierà l’incontro con la docente Alessandra Augelli preso la Concattedrale Gran Madre di Dio chiesa inferiore a cui seguirà la celebrazione eucaristica. Partecipano alla manifestazione anche i comuni di Leporano (Ta) dove saranno organizzate attività d’animazione per i bambini, e nella giornata di sabato 20 ottobre nel comune di Statte (Ta) dove dalle 17.30 alle 20.00 si terrà l’evento musicale “Drum Circle”.
Venerdì 12 ottobre alle ore 16.30 presso la sala auditorium seminario in piazza Duomo a Lecce ci sarà l’incontro di formazione “Alleanza educativa: verso una complicità solidale”, parteciperà all’evento l’Arcivescovo di Lecce monsignor Michele Seccia. All’incontro sarà visionato il cortometraggio “Famiglia santa, santa famiglia” di Carla Guido e ci sarà la relazione a cura del presidente provinciale del Forum delle associazioni familiari Anna Leda Farì “La corresponsabilità educativa tra scuola e famiglie: rifondare l’alleanza”.
Sabato 13 alle 17.00 ad Andria presso il salone conferenze del Chiostro di S. Francesco si terrà l’iniziativa “Diamoci la mano, Scuola-Famiglia: testimonianze a confronto”, l’evento avrà come tematica “Il patto educativo scuola – famiglia” saranno presenti all’incontro Giuseppe Desideri presidente nazionale A.I.M.C. e Rosaria D’Anna presidente nazionale Associazione italiana genitori (A.Ge.)
«Il Forum lavora da sempre per sviluppare sinergie tra famiglia e scuola, il cui protagonismo educativo deve essere riconosciuto e valorizzato», ha dichiarato in merito la presidente regionale del Forum di Puglia Lodovica Carli
Set 14, 2018 | Notizie
La prima Conferenza regionale della famiglia si terrà in Puglia, a Bari, i prossimi 22 e 23 novembre. Le date sono state annunciate nel corso del convegno di presentazione che si è tenuto questa mattina in Fiera del Levante.
Giunge dunque a compimento il progetto perseguito con costanza e assiduità grazie all’impegno del Forum delle famiglie di Puglia e della presidente Lodovica Carli, come ha riconosciuto nel suo intervento introduttivo l’assessore regionale al Welfare Salvatore Ruggeri.
Una spinta significativa è stata data lo scorso luglio dalla mozione approvata all’unanimità dal Consiglio regionale, che ha ufficialmente impegnato l’Ente a indire la Conferenza. «Ci aspettiamo fatti concreti, perché i problemi sono tanti e riguardano soprattutto il lavoro – ha detto il consigliere Nino Marmo, primo firmatario del documento -. Dobbiamo ricostruire il futuro. Curare la famiglia in tutti i suoi aspetti».
«Perché la famiglia è come una casa. Tutti la vorremmo bella, solida, grande e accogliente – questo è il calzante paragone con cui ha iniziato la sua relazione il professor Alessandro Rosina, ordinario di Demografia dell’Università Cattolica di Milano -. Ma noi ci siamo impoveriti dei mattoni che servono alla costruzione (ovvero dei giovani) e li regaliamo agli altri Paesi». Secondo il professor Rosina è indispensabile «spezzare questa spirale negativa, aiutare le nuove generazioni a fare le scelte giuste e desiderate per il futuro. Perché i giovani italiani non desiderano una famiglia meno degli altri». Anzi. Ma, attualmente, «rinunciare ad avere figli è l’unico modo che le coppie hanno di difendersi» all’interno di una società con istituzioni che non vanno loro incontro. «È importante riattivare una prospettiva per il futuro», pensare oggi politiche strutturali che portino i loro frutti nei prossimi decenni.
La nostra Regione non è fortunatamente al punto zero. È stata Francesca Zampano a illustrare le numerose attività di supporto ai nuclei familiari intraprese nel corso degli anni e l’importanza del marchio Puglia loves family, creato appositamente per migliorare l’esperienza delle famiglie in ogni ambito, dalla pubblica amministrazione, alla cultura, all’intrattenimento.
La Conferenza rappresenta per il governatore Michele Emiliano «la discussione politica più importante della legislatura». Un’iniziativa nata dal basso, che è riuscita nel tempo a coinvolgere molte altre realtà, tra cui i sindacati e le associazioni di categoria. Piena adesione è stata garantita questa mattina dall’Anci. «Ci saremo e contribuiremo a questo percorso», ha affermato il delegato del Comitato direttivo Pasquale Chieco, sindaco di Ruvo di Puglia. «È un’iniziativa di alto profilo strategico», ha detto, per attivare la quale è necessario che la pubblica amministrazione «si ispiri ai princìpi dell’efficacia e della semplificazione».
La presidente della Commissione regionale Pari opportunità Patrizia del Giudice ha esortato i presenti a «osare», mentre la consigliera regionale di parità Anna Grazia Maraschio ha chiesto che venga «garantita la parità di genere».
«Questo è allo stesso tempo un punto di arrivo e un punto di partenza – ha infine concluso la presidente del Forum delle associazioni familiari di Puglia Lodovica Carli -. Lavorare per la famiglia significa lavorare per il bene del Paese. Già col #pattopernatalità il Forum delle famiglie ha portato all’attenzione la questione e ha ottenuto il consenso bipartisan di tutte le forze politiche, sia a livello nazionale, sia regionale.
Oggi l’associazionismo risponde alla necessità di molte famiglie di uscire dalla solitudine. È una tendenza da assecondare: mettersi insieme per essere protagonisti nella società e lavorare su proposte concrete finalizzate al bene comune, che non è di genere né di parte. Dai tavoli preparatori itineranti svolti in questi mesi sono già venute fuori tante idee, che saranno discusse in sede di Conferenza, la quale sarà composta da quattro mezze giornate di lavoro suddivise in sei gruppi monotematici in parallelo. Ora parte il grosso lavoro di preparazione».
A breve, sui siti del Forum e della Regione Puglia saranno disponibili i form di iscrizione e le modalità di partecipazione.