Giornata internazionale della famiglia, il Forum in diretta Fb con grandi ospiti

Durante questo periodo di emergenza da pandemia e di conseguente distanziamento sociale, il Forum delle associazioni familiari sta utilizzando, a livello nazionale e regionale, una modalità alternativa per continuare la costante opera di sensibilizzazione sulla centralità della famiglia nella società. Continua ora più che mai l’interlocuzione con tutte le parti politiche, per sollecitarle a promulgare leggi pro family e soprattutto ad applicarle, riconoscendo finalmente alle famiglie italiane il ruolo di «spina dorsale» del Paese, come afferma il presidente nazionale Gigi De Palo.

Venerdì 15 maggio, in occasione della Giornata internazionale della famiglia, il Forum nazionale delle associazioni familiari si ritroverà in assemblea generale in diretta sulla propria pagina Facebook e sul proprio canale YouTube.

Sarà un’occasione da non perdere per tutte le famiglie, per sviluppare consapevolezza della propria rilevanza socio-politica e per sentirsi coinvolte nell’ampio dibattito che il Forum ormai da decenni promuove, attraverso una rete di centinaia di associazioni su tutto il territorio nazionale.

La giornata si aprirà con l’intervento del presidente De Palo alle 17,30 e seguirà con i saluti istituzionali da parte della senatrice Maria Elisabetta Alberti Casellati, presidente del Senato della Repubblica; del cardinale Gualtiero Bassetti, presidente della Cei; della professoressa Elena Bonetti, ministra per la famiglia.

Il professor Giancarlo Blangiardo, presidente di Istat, presenterà i nuovi dati in merito alla drammatica situazione di denatalità, anche in relazione all’emergenza epidemiologica in corso, mentre il professor Massimo Recalcati affronterà l’attualissimo e spinoso tema della relazione educativa genitori-figli e delle dinamiche intrafamiliari generatesi in quarantena.

Quale futuro per le famiglie di Puglia dopo il Covid-19, al via le dirette Fb del Forum

Come cambierà la vita delle famiglie pugliesi dopo l’emergenza Covid-19 in ambito lavorativo, scolastico, assistenziale, relazionale?

A questa e a tante altre domande proverà a rispondere il Forum delle associazioni familiari di Puglia attraverso un ciclo di live streaming sulla sua pagina Facebook ufficiale, durante i quali sarà possibile intervenire in diretta con domande e commenti.

Il primo appuntamento è per il 23 aprile alle 18.30. Il vicepresidente del Forum Puglia Vincenzo Santandrea dialogherà con Francesca Zampano, dirigente del Servizio Minori, Famiglie e Pari Opportunità della Regione Puglia e responsabile della stesura del Piano triennale di Politiche familiari approvato lo scorso 25 febbraio dalla Giunta Emiliano. Saranno presentate le principali misure in esso contenute e si spiegherà come – già da ora – si stiano adeguando all’attuale situazione.

Si continua martedì 28 aprile alle 19.00 con il professor Alessandro Rosina, demografo dell’Università Cattolica di MIlano, il quale descriverà  gli scenari economici e sociali del prossimo futuro,  approfondendo  il grande  compito dei  giovani per la ripresa del Paese e della Puglia in particolare.

Sabato 2 maggio, alle 18.30, la presidente del Forum Puglia Lodovica Carli intervisterà Vincenzo Santandrea in qualità di ricercatore Ipres (Istituto pugliese di ricerche economiche e sociali) ed economista. Con lui si descriverà lo scenario del mercato del lavoro, con particolare attenzione alla situazione pugliese, indicando le opportunità occupazionali che, malgrado tutto, la pandemia sta facendo intravedere.

Altri e successivi appuntamenti sono in via di definizione, anche in relazione alla cosiddetta Fase 2 prevista a partire dal prossimo 4 maggio.

Giovani e lavoro in Puglia, il Forum delle associazioni familiari lancia a gennaio il «Progetto Accogli»

Dialogo intergenerazionale, crescita personale, ricerca del lavoro e autoimpiego, ecco alcune delle problematiche che «Accogli, agire le competenze di cittadinanza in ottica globale lavorando insieme», progetto elaborato dal Forum nazionale delle associazioni familiari e finanziato dal Ministero delle Politiche Sociali, si prefigge di affrontare tramite la realizzazione di un itinerario formativo dedicato a tematiche quali la persona, la solidarietà, il lavoro, la cittadinanza attiva e il bene comune.

«Accogli» è, inoltre, un percorso che si rivolge ai ragazzi dai 14 ai 19 anni d’età che si pone l’obiettivo di aiutare le nuove generazioni a passare da un’ottica passiva alla realizzazione di un progetto per il territorio finalizzato al lavoro e all’autoimprenditorialità. Le attività previste dal programma si svolgeranno durante quattro incontri formativi che si terranno dalle 17.00 alle 19.00 di sabato presso il Seminario Arcivescovile della diocesi di Bari e Bitonto (corso Alcide de Gasperi 274\A). Ogni riunione si suddividerà in una parte formativa a cui seguirà un laboratorio pratico.

Si comincia sabato 18 gennaio con «Le parole che non ti ho detto, dialogo intergenerazionale», incontro incentrato sulla comunicazione assertiva tra genitori e figli, l’ascolto e la gestione dei conflitti.

Seguirà l’appuntamento di sabato primo febbraio «Non è mai troppo tardi per essere ciò che vuoi essere. Autoanalisi, attitudini e capacità: self empowerment», l’incontro sarà aperto ai ragazzi e volto alla conoscenza di sé e dei propri talenti sulla base del percorso di vita passato e attuale.

Sabato 15 febbraio sarà la volta di «Ciò che conta davvero. I valori personali e comunitari». L’evento si rivolge a giovani e adulti, prevede la capacità di suscitare interesse e richiamo ai valori universali e alle qualità di vita richiamate dalla Comunità europea in merito ai valori universali.

L’ultimo incontro «Come scegliere la nostra via» si terrà sabato 29 febbraio. Durante l’evento sarà spiegato ai giovani come progettare il proprio percorso attivo di vita attraverso l’orientamento alla ricerca del lavoro e all’autoimprenditorialità.

«È fondamentale investire nella cultura e nei ragazzi – ha dichiarato Lodovica Carli, presidente regionale del Forum delle associazioni familiari – capitalizzare i giovani è credere nel futuro, una delle cose di cui oggi la Regione e il Paese hanno bisogno». Un recente report dell’Istat ha stimato che negli ultimi dieci anni si siano allontanati dall’Italia circa 816.000 giovani di cui 182.000 laureati o con un livello d’istruzione medio alto, di questi 117.000 sono diventati degli expat solo nel 2018, di cui 16.000 provenienti dalle regioni del centro Sud del Paese.

“La libertà è partecipazione”, venerdì a Bari il presidente De Palo

“La libertà è partecipazione” esprime con quattro semplici parole il significato di cosa sia la libertà: libertà è far parte di qualcosa, vivere in una società, e non può essere vissuta in solitudine, come ci insegna Papa Francesco. La libertà è tale solo se acquisita consapevolmente ed esercitata in maniera continuativa attraverso la vita politica: “un buon cattolico si immischia in politica” (Papa Francesco). (altro…)

Il progetto GEC parte anche a Lecce e provincia

Dopo un anno di gestazione, è partito in tutta la Puglia il progetto GEC (acronimo di Generare figli, Educare persone, Costruire futuro), con cui il Forum regionale delle Associazioni Familiari ha ottenuto un finanziamento dall’Assessorato al Welfare della Regione.

La proposta è incentrata su tre azioni fondamentali e sinergiche: il sostegno alla natalità, alla genitorialità e alla costruzione di alleanze educative tra famiglia, scuola e altre agenzie educative. Essa coinvolge Anspi Puglia, Uciim Puglia, Associazione Cooperatori Salesiani, Centro Aiuto alla Vita di Mola Di Bari e cinque associazioni del Forum delle associazioni familiari di Lecce (Consultorio “La Famiglia” dell’Arcidiocesi di Lecce, Consultorio “Regina Familiae” della Diocesi di Nardò Gallipoli, Csi provinciale di Lecce, Aimc provinciale di Lecce e OdV Emmanuel).

In tutto saranno realizzati 19 corsi, da ottobre a maggio, per sostenere le famiglie salentine presso diverse sedi, le parrocchie di San Giovanni Battista e di Santa Rosa a Lecce, l’istituto comprensivo di Lizzanello e Merine, l’II.SS. “Vanoni” di Nardò, l’II.SS.”Medi” di Galatone, la sede del Consultorio diocesano di Casarano e l’Istituto comprensivo di Taurisano.

L’idea è quella di offrire un servizio qualificato alle famiglie nei luoghi aggregativi per eccellenza: scuole, parrocchie, oratori e, indirettamente, di sensibilizzare il territorio salentino, a partire dalle amministrazioni comunali, a cui è stato richiesto il patrocinio delle diverse iniziative e la partecipazione agli eventi di avvio delle stesse, sulla centralità della famiglia nel tessuto sociale e sulla necessità di accompagnarle nel compito primario di generare ed educare figli in un’epoca caratterizzata dal fenomeno della denatalità, nel quale purtroppo la Puglia e in particolare il Salento raggiungono un clamoroso primato negativo. Solo per dare un numero, quest’anno si registrano 12mila alunni in meno in Puglia, un dato allarmante non solo per la scuola ma per l’intera società, con conseguenze molto gravi per l’economia, a causa della drastica riduzione del capitale umano, fatto di persone e delle relazioni tra esse, di cui la famiglia è la prima depositaria.

È evidente che la piaga della denatalità sia al contempo causa e conseguenza di una più generalizzata crisi della famiglia che interpella l’intera società civile. Perciò, mentre si attente che la Regione Puglia metta a punto un Piano di Politiche familiari che implementi le indicazioni emerse in seno alla prima Conferenza regionale sulla famiglia del settembre 2018 e del Convegno realizzato a Corsano durante il mese di febbraio 2019, il Forum delle famiglie continua la sua mission a vantaggio delle famiglie: coppie, nuclei familiari neocostituiti, famiglie monogenitoriali e genitori separati, attraverso la creazione di una rete di sostegno e di mutuo aiuto al ruolo educativo genitoriale, avvalendosi in tutti i corsi di metodologie inclusive di stampo laboratoriale che valorizzino i vissuti reali e le potenzialità delle famiglie che parteciperanno alle diverse iniziative.

#assegnounico, manifestazione a Roma. Forum Puglia: «Subito anche il Piano regionale di Politiche familiari»

Oggi, giovedì 17 ottobre alle 15, il Forum nazionale delle associazioni familiari porterà in piazza Montecitorio, a Roma, passeggini e seggioloni per sollecitare il mondo della politica e l’opinione pubblica sul fatto che in Italia urgono politiche per la natalità. Non solo: si cercherà di tenere alta l’attenzione sull’assegno unico (240 euro per figlio fino alla maggiore età, invece dei vari bonus e delle detrazioni ora in vigore) e spingere affinché venga inserito già nella prossima Legge di bilancio, in discussione in questi giorni.

Il Forum di Puglia aderirà alla manifestazione supportandola con una campagna social che lancerà su Facebook, Twitter e Instagram l’hashtag #assegnounico.

Questa misura «può essere un passo veramente importante nella lotta alla denatalità – dice la presidente del Forum regionale delle associazioni familiari Lodovica Carli – e nell’ambito delle politiche a sostegno delle famiglie, perché si tratta di un provvedimento universale, finalmente aperto a tutti, indipendentemente dal reddito, fra cui i giovani costretti a lavorare con Partita Iva o con impieghi precari. Ne va del futuro stesso della nostra società, che nel giro di qualche anno non sarà più in grado di sostenere il welfare, la sanità, le pensioni».

La Presidente rimarca l’importanza di contrastare l’inverno demografico anche in Puglia, cogliendo nella manifestazione di oggi un’ulteriore occasione per chiedere a gran voce al governatore Michele Emiliano che venga stilato e approvato in tempi brevi il Piano regionale di Politiche familiari, per il quale tanto si sono spesi il Forum e le sue associazioni nei mesi scorsi, a partire dalle proposte avanzate durante la Conferenza regionale tenutasi nel novembre 2018, quasi un anno fa.

«Chiediamo ai parlamentari eletti in Puglia in ogni schieramento e alla Giunta e al Consiglio regionale pugliese di impegnarsi al più presto per l’approvazione dell’assegno unico a livello nazionale e del Piano di politiche familiari a livello regionale», conclude.