L’impatto della pandemia sulle famiglie, il Forum collabora alla ricerca dell’Università di Bari

Un gruppo di ricerca del Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università degli Studi di Bari ha avviato uno studio per valutare gli impatti della pandemia sulle famiglie, esaminando nello specifico come le restrizioni e l’isolamento sociale legate alla gestione del COVID-19 abbiano inciso sulla conciliazione lavoro-famiglia, sulle relazioni familiari e sulla genitorialità.

Chiunque abbia almeno un figlio minorenne può partecipare alla ricerca “La pandemia e le famiglie: conciliazione lavoro-famiglia, relazioni familiari e genitorialità prima e dopo l’emergenza” semplicemente compilando il form disponibile al seguente link: https://forms.gle/uiv6PkLXNopJ5Q4bA. Il questionario è completamente anonimo e tutte le informazioni fornite saranno utilizzate nel rispetto della privacy e analizzate in forma aggregata, in modo da non rendere possibile l’individuazione delle risposte delle singole persone.

Il Forum delle famiglie di Puglia ha deciso di contribuire allo studio, divulgando le modalità di partecipazione attraverso i suoi canali e invitando le associazioni a partecipare, perché crede che tale analisi possa essere importante per comprendere la situazione attuale e approntare – in futuro – azioni valide e durature.

Dl Rilancio, il Forum: «L’Italia non è un Paese a misura di famiglia»

«Il presidente del Consiglio Conte non aveva ancora finito di rispondere alle domande post-conferenza stampa sul Dl rilancio e già avevamo ricevuto centinaia di messaggi di famiglie preoccupate e stanche. Non è così che si rilancia il futuro del Paese, evidentemente il Governo non ha ascoltato il grido di dolore dei nuclei familiari, specie quelli con figli. Ma restare sordi a questi bisogni vuol dire non rendersi conto della gravità della situazione»: così il presidente nazionale del Forum delle associazioni familiari, Gigi De Palo, commentando i contenuti del Dl rilancio presentato ieri dal Premier.

«Fino a oggi siamo stati molto collaborativi e comprensivi con l’esecutivo – prosegue De Palo –, ma dobbiamo registrare che nessuna delle nostre proposte, tutte peraltro ampiamente sostenibili, concrete e di buon senso, è stata accolta: non c’è nessun assegno straordinario per figlio, il congedo parentale è ancora fermo al 50%, il contributo per gli autonomi continua a non tenere in considerazione i carichi familiari e la presenza di figli a carico, come peraltro neppure il reddito di emergenza. Nessuna risposta adeguata per le politiche di conciliazione lavoro-famiglia, né per i bisogni scolastici dei nostri figli o per le scuole paritarie. Rimane, preoccupante, la discriminazione fiscale delle famiglie. Di 80 miliardi di euro stanziati in deficit che peseranno sulle spalle dei nostri figli e nipoti, tra questo e il decreto precedente, ai nuclei familiari resta poco o nulla».

«Probabilmente il Governo sa che i 26 milioni di famiglie italiane, che hanno saputo rispondere senza polemiche e con responsabilità alle misure di contenimento per l’emergenza sanitaria, non possono scioperare e, nonostante tutto, dovranno continuare a fare gli ammortizzatori sociali di un Paese che sembra non volerle vedere. Ci spiace molto, ma ci teniamo a sottolineare come il messaggio, lanciato dal presidente Conte, secondo cui aiutando i lavoratori si aiutano automaticamente le famiglie, non sta in piedi. Dobbiamo prendere atto che il nostro non è un Paese a misura di famiglia», conclude De Palo.

#graziefamiglie: il governatore Emiliano sostiene il flashmob del Forum

“Grazie famiglie”: anche il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano nella giornata del flashmob nazionale lanciato dal Forum delle associazioni familiari si unisce al ringraziamento alle famiglie e ai bambini che hanno fatto la loro parte rimanendo a casa. L’iniziativa è in programma oggi alle ore 18 e consiste in un grande applauso dai balconi e dai terrazzi di tutta Italia.

Questa giornata è anche l’occasione per rilanciare l’attuazione del Piano regionale per le politiche familiari per il triennio 2020-22, approvato dalla Giunta regionale lo scorso febbraio. Il Piano, lo ricordiamo, è il frutto di un lungo percorso partecipato, avviato nel novembre 2018 con la Conferenza regionale sulla Famiglia e poi completato con il coinvolgimento delle famiglie di Puglia e delle loro rappresentanze associative, degli stakeholder e delle istituzioni territoriali. Il Piano si articola in 4 macroaree su 16 Linee di intervento e un budget  complessivo di  172.676.407 euro.

«L’emergenza Covid – dichiara Emiliano – pone tutti noi di fronte a grandi cambiamenti. Questa giornata è anche l’occasione per rilanciare l’attuazione del Piano regionale per le politiche familiari avviato dalla Regione Puglia e rinnovare tutta la nostra attenzione alle famiglie pugliesi, anche alla luce dei nuovi bisogni che stanno emergendo in questa difficile fase. Il “grazie” della Puglia a tutte le famiglie e in particolare a tutti i bambini spero arrivi fortissimo, perché è davvero sentito».

“Facciamoci un applauso”, il 3 maggio il flash mob #graziefamiglie

Affacciati ad applaudire e ringraziare, ciascuno a suo modo e con il proprio stile: genitori, bambini e nonni che non uscendo di casa hanno dato un contributo decisivo al bene comune. È il flash-mob nazionale #graziefamiglie, lanciato dal Forum delle associazioni familiari nazionale e a cui aderisce anche il Forum Puglia, in programma domenica 3 maggio, alle ore 18. Certamente non una festa o un segnale per dire che è finito tutto, viste le drammatiche circostanze che stiamo ancora continuando a vivere, ma un’occasione per ribadire l’impegno delle famiglie nel continuare a fare da ammortizzatore sociale vivendo in spazi stretti per mesi, evitando tensioni sociali, rinunciando a vedere i parenti più stretti. Un modo non convenzionale per tributare un riconoscimento alle famiglie pugliesi e italiane per quanto hanno saputo organizzare, sacrificare, superare, sopportare finora in questi oltre due mesi di lockdown obbligatorio. Un’occasione, per i nuclei familiari italiani, per dirsi vicendevolmente grazie e lanciare nel contempo un segnale anche alla nostra regione: nella Fase 2 bambini, mamme, papà, nonni meritano a pieno titolo di essere protagonisti della narrazione e delle misure economiche e sociali.

L’appuntamento del pomeriggio di domenica 3 vedrà le persone affacciate da balconi, finestre e terrazze di città e borghi della nostra regione, consapevoli che le restrizioni e i problemi non sono finiti, ma che senza il grande cuore delle famiglie, la Puglia e l’Italia intera avrebbero avuto molte più difficoltà. «Abbiamo giustamente ringraziato medici, infermieri e sanitari, ma non le famiglie che hanno risposto con responsabilità in questi mesi, dimostrando di essere la realtà in grado di tenere unito il Paese», spiega il presidente del Forum Famiglie Puglia, Lodovica Carli. Che aggiunge: «Non possiamo darle sempre per scontate e non dobbiamo farlo per quello che, in questi mesi, hanno fatto per la sicurezza e la salute delle nostre città e dell’Italia: per tutto questo, le famiglie meritano di essere ringraziate. Domenica ci faremo un bell’applauso e ci diremo un grande “grazie” per sottolineare e onorare l’atteggiamento positivo e il contributo di bene comune che le famiglie hanno dato e stanno dando al Paese».

Covid-19, la Regione Sardegna stanzia 120 milioni per le famiglie. «La Puglia faccia lo stesso»

Lo scorso 8 aprile, il Consiglio regionale della Sardegna ha approvato all’unanimità il DL 126/A – Misure straordinarie urgenti a sostegno delle famiglie per fronteggiare l’emergenza economico-sociale derivante dalla pandemia da Covid-19.

Il provvedimento prevede un contributo di 800 euro al mese, per due mesi, a ciascun nucleo familiare di almeno tre persone residente in Sardegna privo di reddito o che, a seguito dell’emergenza sanitaria, si trovi nell’impossibilità di produrre reddito. Per le famiglie oltre i tre componenti, è prevista una somma ulteriore di 100 euro a persona. L’indennità è cumulabile con altri contributi fino a 800 euro netti. Per ottenerla, basterà presentare domanda attraverso autocertificazione e il Comune di residenza procederà all’erogazione.

Si tratta di uno stanziamento totale di ben 120 milioni di euro.

«La Regione Puglia faccia lo stesso», è l’appello del Forum regionale delle Associazioni familiari. «Ci sono tante famiglie in difficoltà economica in questo momento, a causa del blocco quasi totale delle attività, e un contributo simile a quello posto in essere dalla Regione Sardegna darebbe un po’ di respiro a chi non può più mettere un pasto caldo in tavola.

Il generoso e silenzioso apporto del volontariato e di quanti si stanno prodigando per dare una mano come possono, pur lodevole, non è sufficiente a garantire a tutte le famiglie pugliesi una condizione di relativa tranquillità per il prossimo futuro. Una misura di questo tipo, in aggiunta ai buoni spesa previsti dal Governo, assicurerebbe anche a quei padri e a quelle madri che hanno perso il lavoro a causa del Covid-19 di vivere questa emergenza in maniera dignitosa e più serena.

Pertanto chiediamo al governatore Michele Emiliano e a tutto il Consiglio regionale di adottare urgentemente, sulla falsariga di quello sardo, un provvedimento per alleviare le difficoltà delle famiglie pugliesi».

Covid-19, Anffas e Forum Famiglie scrivono a Emiliano: «Rafforzare l’assistenza domiciliare per i disabili»

Anffas Puglia e Forum delle Famiglie di Puglia, di cui l’associazione fa parte, chiedono al Governatore Michele Emiliano di prendere provvedimenti urgenti a tutela delle persone con disabilità nell’emergenza Covid-19.

Lo fanno con una lettera aperta a seguito del DPCM del 9 marzo scorso che ha esteso a tutta Italia i provvedimenti restrittivi inizialmente limitati solo alla Lombardia e ad altre 14 province.

«Si rende opportuno e improrogabile mettere in protezione quella parte della popolazione più fragile che a tutt’oggi frequenta centri diurni, parliamo di persone non autosufficienti che trovano in questi servizi un supporto molto importante per sé e per le proprie famiglie, ma che in questo momento corrono un rischio troppo alto per la loro salute, in quanto la maggior parte di loro è immunodepressa», scrivono i presidenti di Anffas Onlus Puglia Angelo Riccardi e del Forum delle Associazioni familiari di Puglia Lodovica Carli insieme alla coordinatrice della Commissione Disabilità del Forum Elisabetta Aiello e alla Garante dei Diritti delle Persone con Disabilità del Comune di Lecce Maria Pia Desantis

Il riferimento è a tutti i Centri diurni a carattere socio-educativo, socio-assistenziale, polifunzionale, socio-occupazionale, formativo, sociale, socio-sanitario e similari che erogano prestazioni in favore di persone con disabilità latu sensu.

In particolare, si chiede di voler – all’esito della sospensionedell’attività di tali Centri, finalizzata alla prevenzione ancora più efficace del rischio di contagio nella popolazione – rafforzare e/o incentivarepercorsi di assistenza domiciliare integrata e non al fine di garantire il giusto supporto alle famiglie con persone con disabilità attraverso l’utilizzo del personale O.s.s. dei centri diurni e/o di volontari impegnati nel sociale con specifiche competenze.

A questo link è possibile scaricare e leggere il testo integrale della lettera.