In riferimento alla nota delle associazioni di categoria Confcooperative-Federsolidarietà, Legacoop, FISM Puglia, Forum del Terzo Settore e Comitato Educhiamo, indirizzata all’Assessore Regionale al Welfare dott. Salvatore Ruggeri, relativa alle richieste di modifica della bozza di avviso pubblico rivolto ai nuclei familiari per l’accesso ai servizi per minori, il Forum delle Associazioni familiari della Puglia condivide e sostiene in pieno la richiesta che il Voucher di conciliazione debba essere fruibile e certo dall’1 settembre 2020 al 31 luglio 2021 già dalla I finestra temporale.

Le strutture di qualità prendono in carico i bambini nelle loro caratteristiche e peculiarità, e in base a un progetto educativo svolgono la loro funzione di cura e di educazione in stretto rapporto con le famiglie.

Infatti, il Progetto Educativo si presenta come un patto formativo tra i portatori di domanda educativa, i bambini e con essi i genitori, e i portatori dell’offerta. L’idea di patto richiama, da un lato, una concertazione concordata e condivisa e, dall’altro, la posizione egualitaria delle due istituzioni che, nell’identità e nell’autonomia dei rispettivi ruoli, sono chiamate ad assumere e a svolgere compiti educativi.

Appare importante sottolineare sia quanto la domanda educativa dei genitori debba essere congruente con l’età, le caratteristiche e le esigenze dei bambini, sia quanto l’offerta educativa debba poter soddisfare i bisogni dei bambini e rispondere alle richieste e alle aspettative dei genitori.

Il Voucher di conciliazione è uno strumento importante per armonizzare vita familiare e vita lavorativa. Tanto più in un contesto difficile e complicato come l’attuale, caratterizzato da tanta incertezza sull’accoglienza dei bambini in strutture idonee e attrezzate e sulla conseguente organizzazione familiare e lavorativa.

Inoltre, il Piano Regionale delle politiche familiari approvato di recente dalla Giunta Regionale prevede in modo specifico questo orientamento di medio periodo.

Pertanto, è necessario che le famiglie abbiamo certezza della possibilità della frequenza per tutto l’anno educativo per avere quella tranquillità e serenità necessarie per poter meglio adempiere al proprio ruolo e all’organizzazione dei tempi tra vita familiare e vita lavorativa.

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