Set 21, 2023 | Notizie
Le associazioni familiari: «Questione non politica, ma di civiltà»
Centralità nel dibattito sociale per gravide fragili che vogliono portare a termine la loro gravidanza. E’ questo il messaggio che il Forum delle famiglie di Puglia vuole lanciare alla Regione inviando oggi una nuova lettera indirizzata al presidente Emiliano e ai componenti della Giunta allo scopo di portare ancora una volta l’attenzione verso la delibera sul sostegno alle donne incinte in difficoltà, approvata dal medesimo organo regionale nell’aprile scorso in accordo con gli ambiti territoriali, consultori familiari pubblici e Asl e congelata dopo le polemiche nate dalla stampa e dal centrosinistra.
Il Forum apre la lettera con i dati allarmati sulla natalità della Puglia che mostrano come nel nostro territorio da inizio del Duemila sono calate le nascite di circa 14 mila unità passando da 44 mila del 2002 a 26 mila del 2022 (fonte Ipres), mentre nei primi sei mesi del 2023 mostrano un andamento inferiore al 2019 di circa 1.100 nati in meno (-8,4%). Tra i dati esposti nella lettera c’è anche quello del crollo delle nuove nascite, infatti Il tasso di fecondità pugliese (1,22) è tra i più bassi fra le regioni italiane e nei primi sei mesi del 2023 sono nati rispetto al 2019 circa 1.100 nati in meno (-8,4%).
Le associazioni hanno poi ricordato quanto fatto a favore delle famiglie da parte del Governo con il la legge di Bilancio e, nel recente passato, in Umbria, nel Piemonte e nel Lazio con i bonus per le madri fragili: «Possibile che la questione dell’accompagnamento di famiglie e donne che affrontano una gravidanza in situazioni di grave disagio economico, sociale e psicologico sia ancora un tabù nella sinistra? – domandano le associazioni nelle lettera – Possibile che questioni complesse debbano ancora essere trattate con ragionamenti binari: pro o contro, bianco e nero, quando spesso ci sono ampie zone grigie? Possibile che la Giunta regionale e il presidente Emiliano abbiano avuto timore di andare avanti su questo provvedimento di civiltà? In politica gli spazi lasciati vuoti vengono coperti da altri. La questione non è di destra o di sinistra, ma di civiltà».
Le associazioni hanno poi ribadito il ruolo cardine della donna nella società contemporanea in qualità di caregiver dei figli e mediatrice dei conflitti famigliari abbandonata dalla politica contemporanea a gestire queste incombenze in totale solitudine e, di conseguenza, della fondamentale centralità della delibera sospesa per portare sollievo alle madri in difficoltà.
«Le misure previste dalla delibera a sostegno delle donne in attesa erano molteplici e principalmente orientate a offrire servizi: sostegno psicologico, mediazione familiare e tanti altri (come le biblioteche solidali) e, ove necessario, un sostegno economico. Sì, perché in molti casi c’è bisogno anche di un sostegno economico temporaneo assieme alla dimensione più strutturale dell’offerta di servizi di accompagnamento»
«Migliorare la delibera si può, ai sensi degli articoli 2 e 5 della legge 194, ma è importante farlo in tempi brevi e certi e senza timori – concludono le associazioni -, non ricadendo in vecchie parole d’ordine, perché quello de “La realtà è superiore all’idea” è un principio alla base delle questioni dei beni comuni e dalla pace sociale».
«Il Forum delle famiglie che si è impegnato con forza per costruire la delibera a favore delle madri fragili che vogliono portare a termine la loro gravidanza si augura che questa possa essere ripresa – dichiara la presidente Maria Lodovica Carli – e applicata in modo da dare supporto alle cittadine del nostro territorio; le associazioni competenti sono pronte a collaborare con gli ambiti territoriali e i servizi pubblici per dare nei vari territori sostegno alle madri fragili».
Set 4, 2023 | Dichiarazioni della Presidente, Notizie
«In occasione dello sciopero degli operatori e strutture scolastiche indetto
dalla Fism il Forum raccoglie e dà voce alla preoccupazione delle tante famiglie pugliesi con
bambini piccoli – dichiara la presidente del Forum delle associazioni familiari Lodovica Carli – che
a oggi, stando a quanto scritto dalla Regione sull’avviso pubblico per il buono educativo zero tre
uscito lo scorso 24 agosto, potranno sapere se il proprio figlio sarà accolto dalla scuola da loro
prescelta solo a chiusura del bando, il 15 settembre, data in cui usciranno le graduatorie del bando».
«Siamo preoccupati perché questo limita la libertà di scelta dei genitori della struttura educativa per
il loro figlio, in questo modo potrebbe venir meno anche la possibilità per una famiglia di portare il
loro figlio piccolo nella stessa scuola del primo facilitando così la continuità educativa e la
sostenibilità della conciliazione famiglia lavoro».
«Ricordiamo l’importanza degli asili nido, delle scuole dell’infanzia, in quanto strumento
fondamentale di socializzazione per i bambini e di conciliazione famiglia –lavoro per le tante madri
e padri lavoratori. Il Forum auspica un confronto sereno e approfondito tra le famiglie, i gestori dei
servizi e la Regione Puglia che possa permettere di giungere al più presto ad una soluzione
condivisa».
Mar 13, 2023 | Notizie
Carli: «Usare i social per imparare a relazionarsi è fondamentale»
Iperconnessione, rifugio nei social media, liquidità delle relazioni appartenenti alla vita reale: di queste problematiche moderne Bruno Mastroianni ha discusso durante la lezione «Affettività e social media», parte del corso per docenti e insegnati «L’educazione in cerca d’autore» promosso dal Forum regionale delle Famiglie di Puglia, da Uciim Puglia e dell’Arcidiocesi di Bari e Bitonto allo scopo di insegnare ai loro corsisti come coltivare per se stessi e per gli altri rapporti sani e duraturi.
L’incontro è stato introdotto dalla presidente del Forum delle associazioni familiari di Puglia Maria Lodovica Carli che ha presentato al pubblico l’esperto, erano presenti in sala numerosi insegnanti, genitori e curiosi desiderosi di accrescere il loro sapere.
Dopo l’introduzione il relatore ha iniziato la lezione frontale con il pubblico: «Per millenni le parole della relazione, specialmente quelle amorose, hanno avuto la caratteristica di essere pronunciate in momenti unici e irripetibili senza poter essere archiviate e riprodotte. Nel digitale invece la parola non è più unica bensì è riproducibile non più nel contesto specifico e si può archiviare. Questi fattori incidono su livello qualitativo presente nel messaggio, in più in assenza del corpo la relazione non funziona perché corpo è elemento fondamentale».
«Questo è lo scopo della lezione: imparare a capire in quale contesto sia meglio usare le relazioni in presenza, e quindi il medium che possa privilegiare il tipo di comunicazione e relazione che viviamo – ha continuato Mastroianni -. Per fare questo diventa fondamentale la scelta delle parole quanto quelle degli impliciti. I non detti sono necessari, ma sono tipici della comunicazione dal vivo, nel digitale non si capiscono, vanno per questo filtrati e controllati».
«Il cittadino digitale odierno è sempre connesso, quindi si ritrova in mezzo a litigi altrui o suoi – ha affermato il relatore -. Ebbene è importante imparare come gestire situazioni di conflitto, a distinguere quando una differenza linguistica o di sensibilità compromette la comunicazione e come gestirla, come trasformare un litigio e ripararlo».
Alla lezione frontale è seguito il laboratorio, momento in cui il docente ha voluto fornire ai corsisti un prontuario d’uso con tutte le informazioni necessarie per dipanarsi nel mondo moderno e mettere i presenti nella condizione di ragionare e acquisire delle abilità necessarie per il miglioramento di se stessi: «L’educazione è un momento pratico della vita che ci spiega come affrontare le sfide di tutti i giorni», ha concluso Mastroianni.
«Ringrazio Bruno Mastroianni, grande esperto di comunicazione, che ci ha condotto attraverso le complesse strade che i social aprono a chi ne fa uso – ha dichiarato a lezione finita la presidente Carli -. Strumento fondamentale per la comunicazione moderna, i social aprono però la strada a tanti pericoli a cominciare dalla radicalizzazione di tante posizioni. Usare i social per imparare a relazionarsi è fondamentale per costruire una educazione efficace».
Il Forum delle associazioni familiari è una associazione italiana di orientamento cattolico a carattere nazionale e con sedi regionali che porta avanti la promozione di politiche familiari secondo quanto indicato dalla Carta dei diritti della famiglia siglata dalla Santa Sede nel 1983. Esso nasce nel 1992 con lo scopo di portare alla luce della discussione politica italiana la famiglia come soggetto sociale.
Bruno Mastroianni, giornalista e filosofo, è nato a Roma il 12 settembre 1979 e tiene dei corsi sull’etica della comunicazione digitale per aziende, organizzazioni no profit, corsi e master di vari atenei italiani. Insegna inoltre comunicazione presso l’università Uninettuno e collabora con il dipartimento di Filosofia dell’università di Perugia, ed è anche consulente per i social media di Rai 1 e Rai 3.
Mar 8, 2023 | Approfondimenti
Riconoscere la fatica fatta dalle donne significa intervenire concretamente per restituire una reale parità di impegno riducendo il gender gap sul lavoro, in Italia infatti è presente un tasso di disoccupazione molto più alto che nel resto d’Europa e con retribuzioni inferiori a quelle degli uomini e questo è vero soprattutto per le regioni del Sud dove l’occupazione femminile raggiunge appena il 32% (Istat).
Secondo il World Economic Forum saranno necessari in Italia altri 151 anni per raggiungere la parità di genere nel nostro Paese, l’Italia si trova infatti al 3 esimo posto subito dopo l’Uganda e lo Zambia e appena prima della Tanzania nella classifica stilata nel 2022 dall’importante organizzazione internazionale sulla parità di genere nel mondo. Le nostre vicine d’Europa sono messe molto meglio delle italiane, nel resto del Continente il divario tra generi è stata colmato per il 76%, l’Italia è nel fondo della lista posizionata al 25esimo posto degli Stati membri.
È importante iniziar a costruire, sia da parte pubblica che privata, interventi di conciliazione fra tempi di vita e tempi di lavoro restituendo così alle donne la libertà di diventare madri. È quindi il tempo di aumentare i servizi del welfare che, come testimoniato da molte analisi (indagine Censis-Eudaimon 2022), sono la via più sicura per favorire l’autonomia e l’autodeterminazione femminile ovvero favorendo il sostegno alla la cura e gestione dei figli (ad esempio baby-sitter, asili nido per l’84,4%), accanto agli aiuti per familiari non autosufficienti e malattia (84,4%), istruzione e formazione dei figli (73,4%), aumento del supporto al reddito, potere d’acquisto (60,9%), pensione, reddito da vecchiaia (51,6%) .
Queste libertà passano anche dal rendere concretamente operativa la parte preventiva della legge 194 e dall‘energico rifiuto energico della maternità surrogata, la nuova forma di schiavitù femminile attivando le Istituzioni ad impegnarsi per una educazione dell’affettività e della sessualità che, superando vecchi e consunti stereotipi di genere, ci regali la libertà di un femminismo della differenza e la capacità dell’uomo di amare senza violenza.
Mar 7, 2022 | Notizie
Il
peso della pandemia e il benessere mentale delle nuove generazioni. Si discuterà di questo mercoledì 9 marzo
dalle ore 19:00 alle ore 20:30 sulla pagina Facebook dello Sportello www.pugliaforfamily.it durante la diretta: «Il disagio degli adolescenti e la pandemia:
un’emergenza sociale ed educativa» (https://www.facebook.com/302664008636758/posts/302663988636760)
nata dalla collaborazione delle scuole pugliesi e il Forum delle associazioni
familiari per descrivere le molteplici facce del
disagio giovanile vissuto durante gli ultimi due anni dai ragazzi a causa del
Covid.
Alle
ore 19:00 apriranno l’incontro i contributi della vicepresidente Anpe
(Associazione nazionale pedagogisti italiani) Tiziana Conte con l’intervento:
«Approcciare il dialogo a scuola e in famiglia» che sarà dedicato alle
metodologie per aiutare i giovanissimi a confrontarsi con gli adulti, seguirà
quello della docente di Neuropsichiatria infantile dell’università di Bari
Maria Giuseppina Petruzzelli: «Volti e numeri della psicopatologia ai tempi del
Covid» che tratterà i numeri raggiunti dalle malattie psicologiche legate al
Covid nel passato biennio.
Seguiranno
alle ore 19:30 le testimonianze della
dirigenti scolastiche di alcune scuole superiori baresi: «Il malessere dei ragazzi» esposto dalla
professoressa Tina Gesmundo del liceo scientifico “Salvemini”, «Il sostegno ai
genitori e la necessità di creare alleanze educative tra scuola e famiglia»
contributo della professoressa Santa Ciriello del liceo classico “Socrate”,
infine la professoressa Eleonora Matteo del istituto tecnico tecnologico
“Pitagora” illustrerà «La necessità di
formazione dei docenti».
Si stima che nel 2019 la percentuale degli accessi in pronto
soccorso per problematiche urgenti di tipo psichiatrico sia significativamente
aumentata passando dal 46% nel 2019 al 52% nel 2020 fino al 70% nel 2021 con un
accrescimento di quadri clinici di tipo depressivo con ideazione suicidaria
passati dal 7% nel 2020 al 23% nel 2021. In amento anche i comportamento di
tipo autolesivo passati da un 14% nel 2019 al 17% nel 2021.
«Questo evento nasce dal lavoro svolto dal Forum delle associazioni
familiari negli ultimi anni nelle scuole, a sostegno della genitorialità e
nell’ottica di favorire alleanze educative fra scuola e famiglia – ha
dichiarato la presidente del Forum delle associazioni familiari della Puglia
Lodovica Carli -. Proprio la ricchezza di questa collaborazione ha indotto
numerosi docenti, dirigenti scolastici e genitori a segnalare allo Sportello e
al Forum i numerosi episodi di disagio psicosociale evidenziatisi in bambini,
adolescenti e giovani in questi anni di pandemia. Il lockdown prima, la didattica a distanza e l’isolamento vissuto da
molti ragazzi hanno favorito l’emersione di un disagio certamente preesistente
all’epidemia da Covid, ma rispetto al quale essa ha fatto da autentico
detonatore. Probabilmente tutto questo ha le sue radici in un contesto
culturale caratterizzato dalla mancanza di certezze e da una diffusa solitudine
che priva il ragazzo o il giovane della capacità di credere in se stesso e di
costruire relazioni e futuro, questo non può non interpellare con urgenza tutta
la società a partire da famiglie e scuole»
Lo Sportello virtuale per le famiglie Pugliaforfamily nasce con l’obiettivo di informare le famiglie
sulle opportunità che offre la Regione Puglia in merito ai provvedimenti propri
del Piano di politiche familiari. Lo sportello è un servizio previsto dal piano
regionale per le politiche familiari.
Il Forum delle associazioni familiari è una
associazione italiana di orientamento cattolico a carattere nazionale e con
sedi regionali che porta avanti la promozione di politiche familiari secondo
quan to indicato dalla Carta dei diritti
della famiglia siglata dalla Santa Sede nel 1983. Esso nasce nel 1992 con lo
scopo di portare alla luce della discussione politica italiana la famiglia come
soggetto sociale.