L’AGE PUGLIA PER IL DIRITTO DEI GENITORI DI EDUCARE I PROPRI FIGLI

La Presidente dell’A.Ge uglia, dott.ssa Lucia Glionna, ha inviato una lettera al Direttore dell’USR di Puglia ed al Presidente del Forags regionale, con cui chiede, relativamente alla diffusione dei corsi gender nelle scuole pugliesi, il rispetto e la tutela del diritto dei genitori di essere i primi responsabili dell’educazione dei loro figli .
Il Forum approva e condivide l’iniziativa a nome delle famiglie pugliesi!

OGGETTO: Consenso informato dei genitori.

La sottoscritta Lucia Glionna, Presidente dell’Age Regione Puglia, in rappresentanza e a tutela dei genitori ai quali spetta il diritto inviolabile e fondamentale all’educazione, considerato che in alcune Province della Regione si stanno mettendo in atto piani formativi che portano a normalizzare la teoria del Gender e di tutte le varie sfaccettature, dichiarando e ribadendo il nostro pieno rispetto delle persone e un deciso “ no “ a ogni forma di discriminazione, per combattere la quale, tra l’altro, ci sono molte leggi a partire dagli artt. 2 e 3 della Costituzione,

Visto:
– L’art. 26, 3° comma, della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’uomo: “ I genitori hanno diritto di priorità nella scelta del genere di istruzione da impartire ai loro figli “;
– L’art. 2 della Convenzione Europea sulla dichiarazione Universale dei Diritti dell’uomo: “ Lo Stato, nel campo dell’insegnamento, deve rispettare il diritto dei genitori di provvedere secondo le loro convinzioni religiose e filosofiche “;
– L’art. 30 della nostra Costituzione: “ E’ dovere e diritto dei genitori mantenere, istruire ed educare i figli, anche se nati fuori del matrimonio “.
CHIEDE

Alla S.V. di sensibilizzare su quanto segue le Scuole della Regione:

– Che qualsiasi progetto sia deliberato dal Consiglio di Istituto, dal Collegio dei Docenti, dai Consigli di Classe e interclasse, e sia inserito nella programmazione di Istituto;
– Che le Scuole notifichino con congruo anticipo, ai genitori, la programmazione di ogni lezione, progetto, attività didattica che si tiene dentro e fuori l’Istituto, riguardante questioni fisiche e morali connesse con la sfera affettiva e sessuale dei discenti, al fine di poter valutare se dare o meno il consenso alla partecipazione all’attività dei propri figli.

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