15.7.2022 – Il Forum delle Associazioni Familiari di Puglia è stato audito davanti alla Terza ed alla Sesta Commissione consiliare in seduta congiunta, in merito alla pdl n.317/2021 “«Disposizioni per garantire il principio di pari opportunità e di parità di trattamento in riferimento all’orientamento sessuale, all’identità di genere e alle variazioni nelle caratteristiche di sesso”.«Il tema delle pari opportunità̀ e da offrire a TUTTI , e quindi anche a coloro che s’interrogano, senza non poche sofferenze, circa la propria identità e orientamento sessuali – ha affermato la presidente Carli -. Convinti della necessità di riconoscere e tutelare la dignità di ogni persona, condividiamo totalmente l’impegno a “prevenire e superare ogni situazione anche potenziale di discriminazione”. Ci sembra quindi necessario allargare la platea delle misure previste dalla pdl alle tante categorie di discriminati presenti nella nostra società: giovani, donne, immigrati, disabili, persone di diversa etnia, religione,o colore della pelle», in base all’articolo 3 della Costituzione italianaPertanto , pur condividendo le eccezioni sollevate in via pregiudiziale dalla Sezione Affari e Studi Giuridici e Legislativi del Consiglio Regionale della Puglia, che ha sottoposto a parere il PdL in oggetto, il Forum ha proposto un corpus di emendamenti al testo della pdl , suggerendo una sua revisione complessiva che abbia come riferimento l’analoga legge della Regione Piemonte n. 5 del 2016 “Norme di attuazione del divieto di ogni forma di discriminazione e della parità di trattamento nelle materie di competenza regionale”. Il corpus emendatorio è stato presentato , oltre che dal Forum regionale delle associazioni familiari, dalla CRAL pugliese , da UCIIM ed AIMC regionali, dalla Federazione regionale dei Consultori familiari di ispirazione cristiana e da UGCI Bari, che hanno condiviso il lavoro di studio e revisione dell’intera pdl.In Puglia, il tasso di occupazione delle persone tra 15 e 64 anni in Puglia è pari nel 2021 al 46,7% ,circa 11,5 punti percentuali in meno del dato nazionale , con una differenza di circa 26 punti percentuali tra uomini ( 59.7%) e donne (33,8%). ( dati IPRES). Il tasso di Neet ( ragazzi fra i 15 ed i 29 anni che non studiano e non lavorano) è al 29.4% ; continue le migrazioni dei nostri giovani verso altri territori alla ricerca di lavoro, pochi i disabili occupati, notoriamente molteplici le discriminazioni agite nel mondo del lavoro nei confronti delle persone immigrate. Davanti a questi dati appare inopportuno ed imprudente riservare ad una sola categoria di persone. -“ misure al fine di supportare le persone di cui al periodo precedente, anche individuando e costruendo percorsi di formazione e inserimento lavorativo che valorizzino qualità e professionalità individuali e indirizzando le persone agli strumenti per la promozione e l’avvio di nuove imprese” (art. 2 pdl 317/21), pena un paradossale discriminare fra discriminati.E’ stata anche sottolineata l’opportunità di una composizione più equilibrata del Tavolo tecnico previsto dall’articolo 7, che preveda anche la presenza di rappresentanti di associazioni familiari e di altre impegnate nella tutela delle categorie discriminate: donne, disabili, migranti, …La dott.ssa Stellacci, presidente Uciim Puglia, in merito all’articolo 3 ha sottolineato in particolare che la formazione dei docenti e del personale scolastico in genere non rientra nelle competenze della Regione ma dello Stato, ai cui principi e criteri la Regione deve adeguarsi ogni volta che voglia contribuire, lodevolmente, ad arricchire le risorse finanziarie destinate alla formazione nei bilanci delle Scuole.Sarebbe auspicabile che la Regione Puglia concorra con lo Stato , nel rispetto dell’autonomia scolastica, a rifinanziare le attività formative sui temi “dell’educazione all’affettività, al rispetto delle diversità e delle pari opportunità di genere e al superamento degli stereotipi di genere“, già finanziate dallo Stato con 10 milioni di euro, ma limitatamente all’anno scolastico 2014-15 (legge n.128 dell’8.11.2013 art.16 lett. d), richiamata nell’art.3 del PdL n.317).Analogamente, la dott.ssa Tarantino , presidente AIMC Puglia, ha espresso l’auspicio che la scuola sia sostenuta nel suo impegno di educare alla centralità della persona umana ed al rispetto della dignità di ciascuno Gli emendamenti relativi agli altri articoli saranno presentati durante la prossima audizione di mercoledì 20 luglio p.v.

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