«Avevamo chiesto di tener conto della composizione del nucleo familiare nel modulare i provvedimenti di sostegno dell’omonimo decreto del Governo. Nel principio, purtroppo, nulla è cambiato rispetto a marzo 2020. Si continua a ragionare per categorie del lavoro: dipendenti, disoccupati, imprese, atipici, partite Iva. Bisognerebbe dare risposte serie alle famiglie, partendo dai carichi familiari»: così il presidente nazionale del Forum delle associazioni familiari, Gigi De Palo, dopo il varo del Dl Sostegni da parte del Governo Draghi.

«L’assenza di calibrazione in base ai componenti di ogni famiglia degli aiuti previsti dai provvedimenti contenuti nel decreto legge equivarrebbe a essersi dimenticati di tarare i ristori per le imprese in base alla grandezza e alle perdite di fatturato. Un’equivalenza che, nel caso delle famiglie con figli, genera disuguaglianza e quindi ingiustizia. Ora ci aspettiamo, per quanto possibile, che qualcosa venga modificato nella discussione parlamentare», conclude De Palo.

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