«Ai record negativi nazionali si aggiunge oggi un triste primato europeo: l’Italia è il Paese con il più basso tasso di fertilità dopo Spagna e Malta, quello in cui il primo figlio si concepisce più tardi, oltre i 31 anni. L’Italia sta morendo, sta scomparendo dalla cartina geografica del Vecchio Continente.
A questo punto, anche in vista delle prossime elezioni europee, è necessario un Patto per la natalità non più solo italiano, ma europeo. Un’intesa che unisca partiti, imprese, banche, società civile e mass media che ci rappresentano in UE in un impegno comune per cambiare le politiche familiari, avvicinandole a quelle dei Paesi più virtuosi da questo punto di vista»: è il commento del presidente nazionale del Forum delle associazioni Familiari, Gigi De Palo, ai dati Eurostat su nascite e fertilità nel continente europeo, resi noti ieri.
«L’Italia – aggiunge Vincenzo Bassi, responsabile giuridico del Forum Famiglie e vicepresidente della Federazione Europea delle Associazioni Familiari (FAFCE) – è il Paese in cui le donne hanno l’età più alta al momento della prima nascita: la vera emergenza per tutto il Continente è rappresentata dalle culle vuote. Non è un caso se le mamme più giovani in UE provengono da Bulgaria e Romania, Paesi che evidentemente più di altri considerano la bellezza della maternità e della famiglia un valore e una modalità di concorso al bene comune. È da qui che bisogna ripartire per invertire la rotta demografica italiana ed europea. Teniamone conto alle prossime elezioni europee».
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