Lo scorso 8 aprile, il Consiglio regionale della Sardegna ha approvato all’unanimità il DL 126/A – Misure straordinarie urgenti a sostegno delle famiglie per fronteggiare l’emergenza economico-sociale derivante dalla pandemia da Covid-19.

Il provvedimento prevede un contributo di 800 euro al mese, per due mesi, a ciascun nucleo familiare di almeno tre persone residente in Sardegna privo di reddito o che, a seguito dell’emergenza sanitaria, si trovi nell’impossibilità di produrre reddito. Per le famiglie oltre i tre componenti, è prevista una somma ulteriore di 100 euro a persona. L’indennità è cumulabile con altri contributi fino a 800 euro netti. Per ottenerla, basterà presentare domanda attraverso autocertificazione e il Comune di residenza procederà all’erogazione.

Si tratta di uno stanziamento totale di ben 120 milioni di euro.

«La Regione Puglia faccia lo stesso», è l’appello del Forum regionale delle Associazioni familiari. «Ci sono tante famiglie in difficoltà economica in questo momento, a causa del blocco quasi totale delle attività, e un contributo simile a quello posto in essere dalla Regione Sardegna darebbe un po’ di respiro a chi non può più mettere un pasto caldo in tavola.

Il generoso e silenzioso apporto del volontariato e di quanti si stanno prodigando per dare una mano come possono, pur lodevole, non è sufficiente a garantire a tutte le famiglie pugliesi una condizione di relativa tranquillità per il prossimo futuro. Una misura di questo tipo, in aggiunta ai buoni spesa previsti dal Governo, assicurerebbe anche a quei padri e a quelle madri che hanno perso il lavoro a causa del Covid-19 di vivere questa emergenza in maniera dignitosa e più serena.

Pertanto chiediamo al governatore Michele Emiliano e a tutto il Consiglio regionale di adottare urgentemente, sulla falsariga di quello sardo, un provvedimento per alleviare le difficoltà delle famiglie pugliesi».

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