Non sarà più necessario l’obbligo della prescrizione medica per dispensare anche alle minorenni ulipistral acetato (EllaOne), il farmaco utilizzato per la contraccezione di emergenza fino a cinque giorni dopo il rapporto. Lo ha stabilito l’Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa) con la Determina n. 998 dello scorso 8 ottobre.

«Una scelta superficiale e irresponsabile. Quest’autorizzazione è un’umiliazione per le donne: solo chi non ha mai vissuto sulla propria pelle la pesantezza di una scelta tanto delicata, fatta in preda al panico e alla paura delle conseguenze, può consentire una tale azione»: così la vicepresidente nazionale del Forum delle associazioni familiari e responsabile del progetto “Donne per le donne”, Emma Ciccarelli, ha commentato la determina Aifa con cui cessae l’obbligo di prescrizione della cosiddetta “pillola dei 5 giorni dopo” per le minorenni.

«La donna conosce le criticità e la drammaticità di una scelta così estrema, che lascia per tutta la vita ferite indelebili nel corpo e nell’anima. Non basta avvertire nel bugiardino che “non è un farmaco da utilizzare regolarmente” se poi le ragazze – minori e dunque, per la legge italiana, non in piena facoltà d’intendere e volere – vengono lasciate sole a se stesse. Questa non è libertà: è scaricare ancora una volta sulle donne, specie in una fase assai delicata qual è l’adolescenza, una responsabilità di tale portata. La libertà di accesso a questo farmaco per le minorenni equivale a mettere nelle loro mani un oggetto pericoloso e poi lavarsene le mani, favorire la deresponsabilizzazione a buon mercato, banalizzare la sessualità oltre che abdicare al compito educativo di noi adulti», conclude Ciccarelli.

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