Comincia oggi il nostro percorso di avvicinamento alla I Conferenza regionale sulla famiglia, che si terrà a Bari il 22 e il 23 novembre prossimi. Sarà un’occasione per creare dal basso, attraverso le proposte e le buone prassi delle associazioni e dei pugliesi, il nuovo Piano pluriennale di politiche familiari.

Finalmente una prima risposta concreta alle istanze che il Forum delle famiglie, sia a livello nazionale sia a livello locale, cerca di imporre da tempo alla politica e alle istituzioni. «Questo appuntamento rappresenta – dice in proposito il presidente Gigi De Palo – uno dei frutti più significativi della terza Conferenza nazionale sulla famiglia, che il Forum nazionale ha organizzato nel settembre dello scorso anno: un primo passo importante, perché segna l’avvio di un percorso di confronto più stretto con le istituzioni pubbliche – in questo caso della Puglia – e consentirà di creare un dialogo costante, con l’obiettivo di realizzare un Piano di politiche familiari regionale che incida nella vita delle famiglie. È un punto di partenza per ribadire l’urgenza di un PattoXnatalità che rimetta al centro la famiglia e la natalità».

“Le politiche a sostegno delle famiglie e la sfida della denatalità” è infatti il titolo della due giorni, che darà il via al processo partecipativo (con l’applicazione della Legge 13 luglio 2017, n. 28) al termine del quale la Regione dovrà legiferare in materia. Si tratta della prima esperienza in tal senso in Italia.

«Tra le ricadute più positive di questo evento c’è senza dubbio la novità di un primo “solco” che viene scavato – prosegue De Palo -, un esempio che altre realtà regionali potranno seguire nel promuovere e diffondere i temi del PattoXnatalità proposto dal Forum. E, anzi, in molti casi stanno già seguendo, con la previsione di organizzare iniziative analoghe in altre parti dello Stivale. Un segnale importante, perché proviene dal basso, dal cuore pulsante del Paese reale. Un messaggio forte allo Stato: gli Enti locali hanno capito che la famiglia è il motore dello sviluppo economico, sociale, etico e anche politico. Chi tocca con mano le difficoltà, le necessità, ma pure le potenzialità e il contributo quotidiano dei nuclei familiari se n’è reso conto, è giunto il momento di lavorare tutti insieme, a livello locale e statale, per costruire la comunità nazionale del futuro. E siamo chiamati tutti ad agire: politica, istituzioni, società civile, enti economici, non ultimi i mass media».

Insomma, quello pugliese è un primato importante, che porta con sé grandi responsabilità.

«L’indicazione che giunge da Bari, ancor prima dell’inizio della Conferenza, è che finalmente inizia a esserci attenzione, responsabilità, soprattutto consapevolezza crescente che è tempo di mettere mano alle ingiustizie fiscali e alle cause principali che hanno prodotto, negli ultimi anni, un costante calo delle nascite nel nostro Paese, cui la Puglia purtroppo non fa eccezione – conclude De Palo, che sarà ospite nella prima giornata della Conferenza -. Non è più il tempo di fare polemica ideologica, è il momento di parlare di natalità perché le famiglie sono distrutte, provate da anni di disinteresse. Ecco perché ribadisco che bisogna dare la priorità a un PattoXnatalità tra tutte le componenti del nostro Paese. Da questo punto di vista, il mio auspicio è che s’inizi concretamente a porre rimedio alle carenze endemiche nelle politiche familiari: dalla rivoluzione fiscale alla conciliazione lavoro-famiglia, dal sostegno della donna incinta – emarginata e discriminata sul posto di lavoro come nella società – al potenziamento dei servizi per le famiglie sul territorio, al supporto alle coppie che vorrebbero avere figli, ma sono spaventate dalle difficoltà economiche e lavorative che tale scelta comporterebbe. Sono particolarmente contento di essere presente a questo appuntamento, perché si parlerà di problemi concreti e si ragionerà di misure tangibili per rendere giustizia al ruolo fondamentale che la famiglia da sempre riveste nel nostro Paese».

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