Il Forum delle Associazioni Familiari di Puglia si unisce al profondo cordoglio della Chiesa e dell’intera umanità per la scomparsa di Papa Francesco, padre e guida spirituale capace di toccare il cuore del nostro tempo.
Instancabile difensore della famiglia, Papa Francesco ha saputo indicarla come “cellula fondamentale della società“, luogo in cui la persona si forma, cresce e impara ad amare. Ha parlato con forza del valore della genitorialità, della bellezza dell’essere padri e madri, della centralità dei bambini, degli anziani, della vita condivisa nel quotidiano.
Con l’esortazione apostolica Amoris Laetitia ci ha regalato una visione profonda, concreta e misericordiosa della famiglia, spronandoci a viverla non come ideale irraggiungibile, ma come cammino possibile, pur tra fragilità e sfide. Ci ha ricordato che la tenerezza è forza e che educare significa “accompagnare, discernere e integrare“.
Nel momento in cui il suo cammino terreno si compie, sentiamo forte la responsabilità di portare avanti il suo messaggio, custodendo e promuovendo una cultura della famiglia fondata sull’amore, sul dialogo e sull’inclusione.
Al Signore affidiamo la sua anima di padre buono. Alla comunità ecclesiale rinnoviamo la nostra vicinanza, nella certezza che la sua eredità spirituale continuerà a generare vita nelle famiglie e per le famiglie.
Dopo le scritte shock al Liceo Casardi inneggianti a Turetta, oltre 300 persone sono scese in piazza per il Flash Mob “L’amore non uccide”. Al via anche un percorso formativo per giovani e famiglie
Domenica 13 aprile Barletta ha risposto con forza e dignità a un episodio che ha ferito l’intera comunità: sui muri dei bagni delle ragazze del Liceo Classico “Casardi” erano comparse svastiche, insulti sessisti e una scritta che inneggiava a Filippo Turetta, l’autore del femminicidio di Giulia Cecchetin. Un gesto gravissimo che ha indignato studenti e cittadinanza, portando gli stessi ragazzi a scioperare e chiedere un’azione concreta. È nata così l’iniziativa promossa dal Forum delle Associazioni Familiari della BAT, con in prima linea il suo responsabile provinciale, nonché coordinatore Ai.Bi. Puglia, Antonio Gorgoglione. “Questa iniziativa – ha spiegato – nasce dalla volontà di condannare quanto avvenuto al liceo Casardi, ma anche dalla necessità di occuparsi del disagio che vi è dietro questi gesti compiuti da giovani e giovanissimi. Il disagio giovanile è molto diffuso nella nostra città, bisogna confrontarsi e dar voce a questi ragazzi”.
Il Flash Mob di Barletta
Alle 18.00, in Piazza Aldo Moro, è partito un corteo colorato e partecipato da oltre 300 persone – giovani, famiglie, associazioni – che ha sfilato fino all’ingresso del Liceo Casardi. Qui si sono susseguiti interventi di studenti e rappresentanti del mondo associativo, culminati in un Flash Mob silenzioso dal titolo “L’Amore non uccide”, ispirato alle parole del Vescovo Lorefice. Un momento di riflessione profonda, chiuso da un lungo applauso. La serata è proseguita alle 20.00 nella sala della Comunità Sant’Antonio con un incontro-dibattito molto partecipato (oltre 100 presenti). Il dott. Leonardo Trione, psicologo, ha affrontato il tema dell’educazione all’affettività, mentre l’assistente sociale Anna Dell’Olio ha parlato del ruolo fondamentale di scuola e famiglia. I ragazzi hanno preso la parola con maturità, proponendo idee e riflessioni.
Costruire un dialogo permanente sul territorio
“Associazioni come la nostra – ha detto Gorgoglione – fungono da cerniera. Il nostro compito è comprendere cosa ci sia alla base di questi gesti per provare ad andare oltre, anche grazie alle idee dei ragazzi. I professionisti che ci accompagneranno nel dibattito ci forniranno gli spunti per elaborare il confronto”.
Dal dibattito è emersa la proposta di un percorso formativo aperto a studenti, docenti e famiglie, promosso dal Forum Famiglie BAT, con l’obiettivo di costruire un dialogo permanente sul territorio. Una domenica delle Palme che ha saputo trasformare un episodio inquietante in un’occasione di crescita, confronto e speranza.
Si svolgerà a Lecce, il prossimo 17 marzo dalle ore 17.30 presso l’Auditorium Museo Castromediano, la tavola rotonda dal titolo “La Scuola e la Costituzione: valori, identità, appartenenza”.
L’iniziativa è organizzata a promossa dall’ Associazione Italiana Maestri Cattolici – Sez. Provinciale di Lecce per festeggiare i suoi 80 anni di attività’ al servizio della scuola.
Parteciperanno la dott.ssa Maria Angela Grassi pedagogista presidente nazionale dell’ANPE ( Associazione nazionale pedagogisti), il prof.re Marco Giannotta vice presidente di Puglia Culture , la dott.ssa Gianna Guido Segretaria generale CISL SCUOLA PUGLIA, la dott.ssa Cristina Melissano, mamma adottiva volontaria della fondazione AI.BI. amici dei bambini e membro del Consiglio Direttivo del Forum delle Associazioni Familiari di Puglia, la presidente provinciale AIMC Lecce prof.ssa Francesca Conte e la vice presidente Regionale AIMC Puglia dott.ssa Tiziana Conte. E’ in programma, inoltre, l’intervento della Presidente del Consiglio Regionale della Puglia avv.to Loredana Capone.
A cornice della tavola rotonda le voci di giovani studenti e studentesse che arricchiranno la serata con personali riflessioni sulla Costituzione e la loro esperienza scolastica.
«Sarà un momento di riflessione e confronto per comprendere a pieno quale sia il ruolo della scuola e della società – spiega l’organizzatrice Tiziana Conte – e soprattutto della sua insostituibile importanza nella promozione dei valori come la democrazia, l’alterità, la solidarietà, la pace e l’uguaglianza, perché’ l’ educazione delle giovani generazioni in tema di cittadinanza non si limiti solo all’acquisizione di regole di comportamento socialmente condivise, ma che diventi una conquista identitaria e promuova il senso di appartenenza riscoprendo i principi fondamentali della nostra Carta Costituzionale.»
L’ evento è patrocinato dal Consiglio Regionale della Puglia e dal Forum delle Associazioni Familiari di Puglia.
Il Presidente Bordignon: “Giovani al centro, investire maggiormente nell’educazione e nella formazione professionale”
Bari, 23 novembre 2024 – Si è conclusa presso il Palazzo del Comune di Bari, l’Assemblea Generale del Forum delle Associazioni Familiari dal titolo “Guardando al Futuro” con un focus particolare sui giovani.
Osservatorio Giovani, fiducia verso IA e ambiente
Dall’Indagine realizzata dall’Osservatorio Giovani dell’Istituto Toniolo, sui giovani dai 14 ai 34 anni, emerge un atteggiamento di complessiva fiducia verso l’IA: solo un terzo del campione (32,7%) reputa l’AI più un rischio che un’opportunità. L’Italia, al contempo, attesta livelli più bassi su tutte e tre le variabili: conoscenza dell’IA (9%); utilizzo di almeno un’applicazione (32,1%) e percezione del rischio (27,8%) rispetto a Paesi come Spagna, Francia, Germania, Gran Bretagna.
Sia gli adolescenti (14-17 anni) che i giovani adulti (18-34 anni), rispettivamente il 52,7% e il 53,8%, ritengono che la propria generazione sia più attenta alla questione ambientale rispetto alle generazioni più adulte. Gli adolescenti considerano i genitori la principale fonte d’informazione su questioni a carattere ambientale (79,8%, mentre per i giovani adulti sono gli scienziati e gli esperti (71,8%). L’Italia ha la più alta percentuale di giovani che non pianificano un figlio per problemi economici personali (circa 70% contro una media europea del 60%), per la preoccupazione legata alla crisi economica, per l’impatto sulla qualità della vita della famiglia (68% contro una media europea del 60%) e per le conseguenze future del cambiamento climatico dei potenziali figli (62% contro una media europea del 52%).
Migrazione dei laureati e sottorappresentanza politica
Secondo i dati dell’Istat, nell’ultimo decennio abbiamo assistito alla forte crescita della migrazione dei laureati italiani all’estero (+281,3% tra il 2011 e il 2021, passando da 4.720 a 17.997) che ha investito trasversalmente il Paese, assumendo tuttavia i valori più alti tra i giovani del Sud (+402,1%, passando da 1.025 nel 2011 a 5.147 nel 2021), a fronte di un valore in linea con la media nazionale al Centro (+283,2%) e leggermente inferiore per le regioni del Nord (+237,4%). I giovani sotto i 35 anni contano sempre di meno: nel 2002 rappresentavano poco meno di un terzo dell’elettorato attivo (il 30,4%), nel 2022 la loro incidenza scende al minimo storico del 21,9%, con una perdita di oltre 2,6 milioni di elettori (da 14,3 a 10,9 milioni), rispetto ad un elettorato maturo/anziano il cui peso sale dal 69,6% al 78,1% tra il 2002 e il 2022.
Per Adriano Bordignon, Presidente Forum delle Associazioni Familiari: “Anche questa trasformazione “strutturale”, che vede i giovani divenire progressivamente meno rilevanti nei risultati elettorali, contribuisce probabilmente a spiegare la complessiva propensione della politica verso programmi, interventi e iniziative destinati alle fasce adulte e anziane, capaci di avvicinare le quote più consistenti del consenso, ma certamente poco idonee a costruire a medio-lungo termine le condizioni per un futuro migliore del Paese. Non c’è investimento su natalità e nuove generazioni con questo tipo di propensione”.
Il Progetto Fosbury
Il Forum delle Associazioni Familiari ha ideato il Progetto Fosbury allo scopo direalizzare iniziative a favore dei giovani, sia con enti pubblici che con la società civile nel suo complesso. La sfida attuale è quella di trovare nuovi punti di forza e di innovazione, che impattino sulla vita dei giovani perché possano essere protagonisti, come ha fatto Fosbury nella storia del salto in alto. L’ex atleta statunitense, nato nel 1947, è divenuto famoso per la rivoluzionaria tecnica di salto in alto che ha introdotto e perfezionato. La tecnica, conosciuta come “Fosbury Flop”, consiste nel superare l’asticella con il corpo rovesciato all’indietro, piuttosto che affrontare il salto frontalmente come era consuetudine prima di lui.
Il ruolo dei Consultori
Nel corso dell’evento è stata presentata l’indagine “Cultura della genitorialità e promozione della natalità”, a cura della Confederazione Nazionale dei Consultori familiari di ispirazione cristiana (CFC), in collaborazione con l’Università Cattolica del Sacro Cuore (Centro Studi sul Volontariato e la partecipazione sociale – CESVOPAS). Dalla ricerca è emerso il bisogno di supporto psico-sociale e educativo per famiglie, con richieste crescenti su neogenitorialità, adolescenza, conflittualità e relazioni familiari. In tal senso i Consultori predispongono interventi e azioni mirati: Il 64% dei Consultori offre percorsi di accompagnamento alla genitorialità e il 62% consulenze individuali o familiari.
Per Adriano Bordignon, Presidente Forum delle Associazioni Familiari: “I giovani sono il cuore pulsante della nostra società e meritano di essere al centro delle politiche familiari, educative e sociali. Ma troppo spesso, vediamo i nostri ragazzi intrappolati in una realtà che li frena: la precarietà lavorativa, la difficoltà di accesso alla casa, il peso di aspettative irrealistiche e un mondo digitale che, pur portando vantaggi, spesso crea isolamento. Come Forum delle Famiglie, crediamo sia prioritario fare in modo che i giovani non solo possano essere ascoltati, ma che le loro necessità vengano riconosciute e affrontate concretamente. È altrettanto fondamentale puntare su modelli positivi e offrire loro opportunità di partecipazione. In questo senso, chiediamo che venga investito maggiormente nell’educazione, nella formazione professionale e, soprattutto, nel sostegno alle famiglie. Solo un ambiente familiare sereno e stabile può garantire la crescita sana e felice dei giovani, in quanto luogo di educazione, crescita e sostegno, cruciale nel fornire loro gli strumenti e il supporto per guardare al futuro con fiducia e speranza”.
Secondo Eugenia Roccella, Ministra per la Famiglia, la natalità e le pari opportunità: “Come Governo abbiamo messo la famiglia al centro della nostra azione fin dall’inizio. La denatalità è un fenomeno che riguarda tutto il mondo sviluppato ed è un problema che dobbiamo porre all’attenzione della comunità internazionale. Il Governo ha investito risorse significative nonostante i limiti di bilancio. Abbiamo aumentato in primis l’assegno unico per le famiglie numerose, siamo intervenuti sulla conciliazione vita lavoro potenziando il rimborso per l’asilo nido, rafforzato misure come la decontribuzione per le madri lavoratrici e il bonus per i nuovi nati. Inoltre stiamo lavorando ad ulteriori iniziative”.
Michele Emiliano, Presidente della Regione Puglia, ha dichiarato che: “Il calo demografico gigantesco a cui stiamo assistendo non è rimediabile in via ordinaria e sta coinvolgendo tutta l’Europa. È prioritario incentivare la natalità sotto diversi profili, basti pensare all’elevato bisogno di manodopera. Il nostro tentativo è quello di costruire una società più giusta e coerente con il modello di famiglia che la società ci offre. Ci sono luoghi a rischio spopolamento da rilanciare, incoraggiando il ritorno di persone alle quali si possono offrire nuove opportunità potenziando le agenzie per il lavoro. Serve, dunque, creare una massa critica a favore della natalità promuovendo una cultura a sostegno della famiglia per invertire la drammatica tendenza in atto e incentivare, così, il progresso sociale”.
Per Vito Leccese, Sindaco di Bari: “L’Assemblea Generale del Forum delle Associazioni Familiari è un momento significativo di riflessione sul valore che oggi le famiglie rappresentano. Sono il primo presidio utile per favorire l’inserimento dei giovani nella società. Molti di loro vivono problemi di disagio esistenziale e di partecipazione attiva nella vita quotidiana, per cui abbiamo il dovere di accompagnarli in questo cammino e le famiglie, al riguardo, svolgono un ruolo fondamentale”.
“Ringrazio il Forum delle Associazioni Familiari per il servizio che rende alla famiglia, tessuto vivo della Chiesa. In questi anni è sempre stata avvertita la vicinanza dei vescovi di Puglia con il Forum, attraverso un’interlocuzione proficua” ha dichiarato Mons. Giuseppe Favale, Segretario della Conferenza Episcopale Pugliese. “È fondamentale investire sempre di più nel futuro dei giovani. Il mio augurio è che dalla riflessione odierna nasca un entusiasmo sempre più grande affinché le nuove generazioni si lascino affascinare dalla bellezza della vita matrimoniale. Occorre, al contempo, porre le basi affinché la famiglia sia un punto di riferimento, individuando percorsi nuovi per portare effetti benefici a lungo termini”.
Andrea Orio, Osservatorio Giovani, ha sottolineato: “I dati emersi dalla ricerca condotta dall’Osservatorio Giovani con l’Istituto Toniolo fotografano un quadro significativo, in particolare per quanto riguarda l’Intelligenza Artificiale che per i due terzi dei giovani italiani rappresenta un’opportunità. Al contempo, la percezione circa i rischi e le minacce per la privacy è comparativamente più bassa nel nostro Paese. Rileva, inoltre, una particolare consapevolezza da parte delle nuove generazioni rispetto alle questioni ambientali. Preoccupa, tuttavia, la più alta percentuale dei giovani italiani che non pianificano un figlio per problemi economici e per il possibile impatto futuro dei cambiamenti climatici”.
Alberto Pellai, Psicoterapeuta, ha evidenziato: “Stiamo vivendo una fase molto sfidante per la famiglia. I genitori sono preoccupati perché i figli passano molto tempo in una sorta di autoreclusione all’interno delle piattaforme social o usufruendo dei videogiochi. Viviamo un cambio epocale determinato dalla digitalizzazione in cui famiglia e scuola svolgono un ruolo cruciale. Insisto molto sul concetto di allenamento alla vita poiché è essenziale preparare i figli a gestire la realtà. La generazione degli adolescenti è caratterizzata da un’ansia crescente per cui la scuola resta l’unico luogo in cui si confrontano con un mondo adulto. È necessario, dunque, creare spazi di aggregazione con figure adulte esperte di relazione per sostenere i bisogni di crescita dei nostri figli“.
Per Lorenzo Pellegrino, Azione Cattolica: “È indicativo come in tutto il testo della Legge di Bilancio sia citata appena quattro volte la parola giovani o la stessa area semantica, mentre soltanto tre volte sia affrontata la questione delle dipendenze e una sola volta il tema delle alleanze educative. È necessario, dunque, raccontare il progetto di una famiglia possibile, che non è un punto di arrivo ma di inizio. Servono politiche lavorative che contrastino il precariato e, parallelamente politiche sulla casa che supportino i giovani a formare una famiglia“.
“Donne libere: il potere della comunità” è questo il titolo del convegno promosso dal Forum delle Associazioni Familiari, Centro Italiano Femminile – Puglia, associazione Comunità Papa Giovanni XXIII, con il patrocinio della Regione e del Comune di Bari. L’appuntamento è il 24 novembre (ore 10.30) presso la sala Consiliare del Comune di Bari.
Il dibattito, pensato in occasione della Giornata Internazionale contro la violenza sulle Donne, vuole essere un momento di riflessione condivisa tra Enti del Terzo Settore ed Istituzioni sulla violenza di genere e sull’empowerment femminile, ovvero il potere personale e soprattutto collettivo, sfruttando le proprie capacità, energie e potenzialità, ma anche facendo leva sulla responsabilità della “comunità” e di come questa può incidere attraverso la programmazione di interventi sociali in ambito educativo e culturale. Il sottotitolo del convegno è infatti “Dal rispetto del proprio corpo all’empowerment femminile: prospettive per superare la violenza di genere”.
L’incontro avrà inizio con i saluti dei presidenti delle associazioni, Gina Cirsone, Presidente del CIF Puglia, Giovanni Gallo Presidente del Forum delle Associazioni Familiari di Puglia, Stefania Lupo, dell’associazione Comunità Giovanni XXXIII, Elisabetta Vaccarella, Assessore al Welfare del Comune di Bari, Silvia RussoFrattasi, Consigliere Comunale del Comune di Bari.
A moderare il dibattito, Emanuela Megli, imprenditrice e scrittrice, nonché membro del Consiglio Direttivo del Consigliere del Forum Famiglie di Puglia.
Il confronto sarà ricco di interventi di specialisti, al tavolo interverranno: Porzia Quagliarella, docente e psicoterapeuta, Franco Di Nucci, responsabile Progetto CEC – Comunità Educanti con i carcerati di Vasto, Valentina Romano, Direttrice del dipartimento Welfare della Regione Puglia, Silvana Calaprice, già tutore civico per la tutela dei Diritti dell’Infanzia del Comune di Bari.
La partecipazione all’evento è libera e rivolta a tutti.
Il 24 e il 25 maggio prossimi la Chiesa celebrerà la prima “Giornata Mondiale dei Bambini”. “L’iniziativa, patrocinata dal Dicastero per la Cultura e l’Educazione, – spiega Papa Francesco durante l’Angelus dello scorso 8 dicembre – risponde alla domanda: che tipo di mondo desideriamo trasmettere ai bambini che stanno crescendo?” Il “World Children’s Day” in Puglia, e quindi nella Città di Bari, avrà come punto focale i più piccoli a partire dagli insegnamenti di un profeta della nostra terra, don Tonino Bello.
Il 24 maggio, alle ore 17.00, presso l’aula XXI al II piano del via Crisanzio, 42 a Bari che porta il nome del vescovo salentino, si terrà il convegno dal titolo “La pedagogia dell’infanzia nel magistero di don Tonino Bello” che avrà come tema proprio i più piccoli.
Il convegno è promosso dal Forum delle Associazioni Familiari di Puglia in sinergia con il Dipartimento di Scienze della Formazione, Psicologia, Comunicazione dell’Università degli Studi Aldo Moro, la Conferenza Episcopale Pugliese e dalla Consulta Regionale delle Aggregazioni Laicali (Puglia).
Ad aprire i lavori saranno gli enti che hanno voluto l’evento, ovvero il prof. Giovanni Gallo, presidente del Forum delle Associazioni Familiari di Puglia, seguiranno i saluti della prof.ssa Palma Camastra segretario CRAL Puglia e infine concluderà la prima parte don Lorenzo Elia, insieme ai coniugi Michele e Teresa Colacicco, delegati CEP per la Pastorale Familiare.
Ad entrare nel vivo del dibattito, moderato dalla prof.ssa Lucrezia Stellacci, sarà la prof.ssa Loredana Perla, responsabile del Dipartimento di Scienze della Formazione Psicologia Comunicazione dell’Università degli Studi di Bari, in qualità di esperta di pedagogia. Mons. Vito Angiuli, Vescovo della Diocesi di Ugento Santa Maria di Leuca, delegato CEP per il Laicato, autore di numerose pubblicazioni su don Tonino Bello. don Luigi Caravella, Direttore dell’Ufficio Scuola della Diocesi di Molfetta – Ruvo – Giovinazzo – Terlizzi e promotore dell’albo illustrato “Abbracciami” realizzato in occasione del 30° dies natalis del Venerabile don Tonino Bello.