Culle vuote, torna la seconda edizione degli Stati generali della natalità

L’evento si terrà a Roma dal 12 al 13 maggio

Dall’esplosione delle nascite avvenuta negli anni Sessanta allo svuotamento delle culle. Saranno alcuni degli argomenti che verranno affrontati il 12 e il 13 maggio a Roma presso l’Auditorium della Conciliazione durante la seconda edizione degli Stati generali della natalità, evento promosso dal Forum nazionale delle associazioni familiari per mettere al centro del dibattito del Paese il grave problema della denatalità.

L’appuntamento del 2022, intitolato «Dalle culle vuote alla ripartenza del Paese», tratterà quali argomenti prioritari il mondo della sanità e quello della scuola mettendo al centro l’equilibrio e il benessere delle nuove generazioni

Ospiti dell’evento saranno: il ministro della Famiglia Elena Bonetti in collegamento da New York, il professore dell’università Cattolica di Milano Alessandro Rosina, l’influencer Julia Elle e il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano.

Regione, il Forum si confronta con l’assessore Rosa Barone sul Piano delle Politiche Familiari

Continua il dialogo tra la Regione e il Forum delle associazioni familiari della Puglia. Un incontro di confronto si è tenuto lunedì 21 marzo presso la sede della Regione tra l’assessore al Welfare e alle Pari Opportunità Rosa Barone e la presidente del Forum Lodovica Carli con lo scopo dare voce alle esigenze delle famiglie pugliesi e metterle in pratica.

Il nuovo Piano delle Politiche Familiari e l’organizzazione di un report su quello in conclusione sono stati alcuni tra gli argomenti affrontati durante il meeting, il cui obiettivo è stato quello di mettere in luce le nuove esigenze percepite dalla popolazione pugliese in seguito ai due anni di pandemia di Covid-19 e integrarle nel nuovo Piano delle Politiche Familiari 2022-2024.

Strumento privilegiato di questa ricerca sarà lo sportello regionale Pugliaforfamily.it, portale per l’ascolto e il confronto con la politica gestito dal Forum d’intesa con la Regione che con la diretta «Il disagio degli adolescenti e la pandemia: un’emergenza sociale ed educativa» trasmessa il 9 marzo ha già fornito parte del materiale da integrare nel futuro Piano delle Politiche Familiari. 

La Regione si è impegnata a organizzare entro il mese di maggio un report pubblico sullo stato di attuazione del Piano di Politiche Familiari inerente il passato biennio (approvato dalla Giunta pugliese nel febbraio 2020) e a realizzare, in collaborazione con il Forum, nuove dirette d’approfondimento sulle tematiche legate al Piano.

«Abbiamo fatto un ulteriore passo nel solco della collaborazione con il Forum delle associazioni familiari – ha dichiarato l’assessore Rosa Barone – che ci vede impegnati, ognuno nel proprio ruolo, per incidere sulle politiche familiari con nuovi progetti che ci vedranno lavorare nei mesi a venire nell’ambito pugliese»

«Ringrazio l’assessore Barone per la cortese disponibilità verso il dialogo e il confronto mostrata in queste giornate cruciali – ha proseguito la presidente del Forum, Lodovica Carli – mi auguro che gli impegni presi saranno portati avanti con regolarità da ambo le parti per dare sostegno alle famiglie pugliesi senza voce»

Giovani, Forum famiglie: al via il 9 marzo la diretta sul disagio adolescenziale

Il peso della pandemia e il benessere mentale delle nuove generazioni.  Si discuterà di questo mercoledì 9 marzo dalle ore 19:00 alle ore 20:30 sulla pagina Facebook dello Sportello  www.pugliaforfamily.it durante la diretta:  «Il disagio degli adolescenti e la pandemia: un’emergenza sociale ed educativa» (https://www.facebook.com/302664008636758/posts/302663988636760) nata dalla collaborazione delle scuole pugliesi e il Forum delle associazioni familiari per descrivere le molteplici facce del disagio giovanile vissuto durante gli ultimi due anni dai ragazzi a causa del Covid.

Alle ore 19:00 apriranno l’incontro i contributi della vicepresidente Anpe (Associazione nazionale pedagogisti italiani) Tiziana Conte con l’intervento: «Approcciare il dialogo a scuola e in famiglia» che sarà dedicato alle metodologie per aiutare i giovanissimi a confrontarsi con gli adulti, seguirà quello della docente di Neuropsichiatria infantile dell’università di Bari Maria Giuseppina Petruzzelli: «Volti e numeri della psicopatologia ai tempi del Covid» che tratterà i numeri raggiunti dalle malattie psicologiche legate al Covid nel passato biennio.

Seguiranno alle ore 19:30 le testimonianze della dirigenti scolastiche di alcune scuole superiori baresi:  «Il malessere dei ragazzi» esposto dalla professoressa Tina Gesmundo del liceo scientifico “Salvemini”, «Il sostegno ai genitori e la necessità di creare alleanze educative tra scuola e famiglia» contributo della professoressa Santa Ciriello del liceo classico “Socrate”, infine la professoressa Eleonora Matteo del istituto tecnico tecnologico “Pitagora”  illustrerà «La necessità di formazione dei docenti».

Si stima che nel 2019 la percentuale degli accessi in pronto soccorso per problematiche urgenti di tipo psichiatrico sia significativamente aumentata passando dal 46% nel 2019 al 52% nel 2020 fino al 70% nel 2021 con un accrescimento di quadri clinici di tipo depressivo con ideazione suicidaria passati dal 7% nel 2020 al 23% nel 2021. In amento anche i comportamento di tipo autolesivo passati da un 14% nel 2019 al 17% nel 2021.

«Questo evento nasce dal lavoro svolto dal Forum delle associazioni familiari negli ultimi anni nelle scuole, a sostegno della genitorialità e nell’ottica di favorire alleanze educative fra scuola e famiglia – ha dichiarato la presidente del Forum delle associazioni familiari della Puglia Lodovica Carli -. Proprio la ricchezza di questa collaborazione ha indotto numerosi docenti, dirigenti scolastici e genitori a segnalare allo Sportello e al Forum i numerosi episodi di disagio psicosociale evidenziatisi in bambini, adolescenti e giovani in questi anni di pandemia. Il lockdown prima, la didattica a distanza e l’isolamento vissuto da molti ragazzi hanno favorito l’emersione di un disagio certamente preesistente all’epidemia da Covid, ma rispetto al quale essa ha fatto da autentico detonatore. Probabilmente tutto questo ha le sue radici in un contesto culturale caratterizzato dalla mancanza di certezze e da una diffusa solitudine che priva il ragazzo o il giovane della capacità di credere in se stesso e di costruire relazioni e futuro, questo non può non interpellare con urgenza tutta la società a partire da famiglie e scuole»

Lo Sportello virtuale per le famiglie Pugliaforfamily nasce con l’obiettivo di informare le famiglie sulle opportunità che offre la Regione Puglia in merito ai provvedimenti propri del Piano di politiche familiari. Lo sportello è un servizio previsto dal piano regionale per le politiche familiari.

Il Forum delle associazioni familiari è una associazione italiana di orientamento cattolico a carattere nazionale e con sedi regionali che porta avanti la promozione di politiche familiari secondo quan  to indicato dalla Carta dei diritti della famiglia siglata dalla Santa Sede nel 1983. Esso nasce nel 1992 con lo scopo di portare alla luce della discussione politica italiana la famiglia come soggetto sociale.

Inaugurato lo sportello virtuale “Puglia for family”

È stato inaugurato martedì 14 dicembre a Bari, nella sala Agorà della Fiera del Levante, lo Sportello virtuale “Puglia for family” , una misura sperimentale proposta dal Forum regionale delle Associazioni familiari ed inserita nelle azioni a supporto della comunicazione e del monitoraggio delle azioni del Piano regionale delle politiche familiari approvato a febbraio del 2020. Lo Sportello, attivo da metà settembre, è attualmente gestito dal Forum Famiglie di Puglia che ha vinto lo specifico avviso pubblico regionale.

All’evento hanno preso parte il professor Giancarlo Blangiardo, presidente nazionale ISTAT, che ha illustrato la relazione sul tema “La denatalità in Puglia, prima e dopo la pandemia”, il Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, l’Assessora al Welfare Rosa Barone e la Presidente del Forum delle associazioni familiari Puglia Lodovica Carli. I lavori sono stati introdotti dalla Capo Dipartimento Welfare della Regione Puglia Valentina Romano.

Lo Sportello al momento è dotato di un sito web (www.pugliaforfamily.it) e di una pagina Facebook (www.facebook.com/Pugliaforfamily.it/); nonché di un indirizzo mail (pugliaforfamily@gmail.com), a cui è possibile scrivere segnalando problematiche o buone prassi. Il gruppo di lavoro dello Sportello, coordinato dal giornalista Onofrio Pagone, che ha moderato i lavori, è composto da due giornaliste, un grafico-web designer, uno statistico per i monitoraggi e una incaricata dell’amministrazione.

«Tutti sappiamo quanto sia  importante nei momenti di difficoltà familiare avere un punto di riferimento – ha dichiarato il presidente Emiliano – e questo è diventato ancora più pressante durante il periodo pandemico. Avere un soggetto che ti sostiene nell’affrontare le cose straordinarie, ma anche quelle ordinarie, è necessario. La Regione Puglia, durante il percorso di dialogo con le famiglie, ha in linea già da tre mesi questo sportello ricco di informazioni e curato da persone che sanno dare risposte e che vogliamo far crescere. Abbiamo intenzione di insistere e investire sempre più energie ed economie per fare in modo che questo sistema possa fornire informazioni, sostegno e orientamento, senza i quali anche un problema risolvibile diventa un dramma. Ringrazio Rosa Barone, Valentina Romano e Lodovica Carli e Onofrio Pagone per l’abnegazione e l’impegno profusi nella realizzazione di questo progetto. Siamo solo ai nastri di partenza: tutto ciò che è stato fatto fino ad ora in termini di rivoluzione delle politiche familiari è un work in progress. La Regione continuerà a vigilare e a porre l’accento su tutto quello che riguarda la natalità e a gettare le basi per far sì che le famiglie possano crescere e costruire il loro futuro con un sostegno economico adeguato. C’è ancora tanto da fare ma siamo a buon punto, abbiamo indossato i calzoncini e le scarpette e siamo pronti a iniziare questa corsa i cui benefici potranno essere goduti dalle nuove generazioni».

«Il Piano regionale delle politiche familiari, approvato con delibera di giunta il 25 febbraio del 2020 – ha spiegato la Capo Dipartimento Welfare della Regione Puglia Valentina Romano – è  il frutto di un lungo percorso partecipativo, avviato in coerenza con la legge regionale n. 28/2017, per rispondere all’esigenza di intercettare i bisogni di tutte le famiglie pugliesi e formulare risposte condivise, in una logica di piena partecipazione dal basso. L’istituzione dello sportello virtuale è stata approvata esattamente un anno fa a supporto della comunicazione e del monitoraggio delle prime azioni del Piano stesso. Obiettivo del Piano è promuovere il benessere familiare, che passa da una visione strategica di interconnessione fra settori. La famiglia è un fattore produttivo di beni, anche relazionali, non riguarda solo la dimensione privata, ma l’intera sfera pubblica. Stiamo dando vita ad azioni per conciliare i tempi vita – lavoro delle donne, ad esempio attraverso i buoni servizio per minori e per l’accesso ai servizi domiciliari e a ciclo diurno per anziani non autosufficienti e persone con disabilità, e con fondi e con uno stanziamento di due milioni 900mila euro per fondi bilaterali a sostegno delle famiglie numerose. Il compito della Regione è coordinare e integrare una visione  sinergica con tutti gli stakeholders del territorio che, a vario titolo, si occupano di promuovere una genitorialità positiva, di offrire sostegno nelle fasi di vita della famiglia rispondendo alle aspettative con servizi di qualità. Vogliamo promuovere il protagonismo delle famiglie e la costruzione di alleanze tra servizi pubblici e reti associative».

«I dati dell’Istat – ha concluso l’Assessora al Welfare Rosa Barone – ci dicono che gli ultimi 12 anni hanno visto una riduzione costante delle nascite, tanto che dal 31/12/2013 al 31/12/2020 si contano oltre un milione di residenti in meno. Dal 2012 assistiamo ogni anno al miglioramento a ribasso delle nascite, numeri destinati a scendere nel 2021. Non possiamo restare fermi davanti a questi numeri, ma dobbiamo far sì che le donne non siano costrette a scegliere tra lavoro e famiglia con l’attuazione di politiche per la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro, che passano anche attraverso i tempi e gli orari delle città, e bisogna potenziare i sistemi di welfare territoriali integrati. Parallelamente, visto il progressivo invecchiamento della popolazione, dobbiamo sostenere le politiche per la promozione dell’invecchiamento attivo. Stiamo lavorando su entrambi i fronti in Regione, per questo ritengo importante far conoscere al maggior numero di pugliesi le azioni del piano delle politiche familiari. L’assessorato al welfare non è da solo, ma in sinergia con gli altri assessorati deve supportare le famiglie. Il modello di distretto famiglie deve diventare centrale, come centrale è la famiglia all’interno delle nostre comunità. Dobbiamo programmare insieme con il Governo nazionale le misure di sostegno alle famiglie che devono essere supportate. Quello che farà questo sportello, che ha una funzione di comunicazione e monitoraggio, anche dell’andamento delle misure, per capire lì dove intervenire per essere sempre più incisivi».

«A fine anno – ha spiegato il direttore dell’Istat Blangiardo nella sua analisi – in Italia saremo sotto i 59 milioni di abitanti. Quest’anno si è accentuata la tendenza alla denatalità. Nel 2021 i 405mila nati dell’anno scorso non verranno raggiunti, ma ci si attesterà sui 380mila. Altro elemento importante è il cambiamento strutturale. Nel 2020 in Puglia ci sono stati  44mila morti e 26mila nati. Oggi ci sono quasi 4 milioni di pugliesi, mentre nel 2070 se ne prevedono 1milione 400mila in meno, all’incirca 2 milioni 600mila. Una tendenza in linea con quella italiana, dal momento che nei prossimi 70 anni si prevede un sempre più lento calo delle nascite».

«Aumenteranno costantemente invece gli over 50 – ha spiegato ancora il professor Giancarlo Blangiardo -, un’onda “silver” che popolerà la nazione in maniera progressiva fino al 2051. Non varieranno solo i numeri della popolazione, ma anche la composizione degli assetti familiari: crescerà sempre più il peso della solitudine nelle età anziane. Anche la Puglia si avvia a un cambio di assetto familiare notevole. Sempre meno figli, il cui costo inevitabilmente incide sull’economia locale».

Blangiardo ha illustrato una serie di rimedi per contrastare la denatalità creando una sinergia tra famiglie, enti pubblici e privati per il sostegno costante dei nuclei familiari. «Se hai figli ne paghi le conseguenze – ha sottolineato il presidente dell’Istat –. Come mostrano i grafici, sempre meno famiglie abbienti mettono al mondo dei bimbi, perché crescere un figlio comporta delle spese notevoli. Bisogna invertire questa tendenza e non lasciare solo chi invece crea una famiglia ma non ha la possibilità economica per mantenerla». Tre sembrano essere le linee d’azione che si ritiene indispensabile dover attivare in risposta all’«inverno demografico», in Italia così come nella Regione Puglia: favorire i flussi di “produzione” o acquisizione di nuovo capitale umano; agevolare la formazione e l’inserimento dei giovani e delle donne nei percorsi della vita sociale ed economica: ciclo di vita scolastico e familiare, superamento dei gap di genere; avviare iniziative per la conservazione e la valorizzazione di quelle risorse umane (già presenti) depositarie di esperienze e conoscenze che sono ancora pienamente, quand’anche “diversamente”, valide: supporto/incentivo a programmi di invecchiamento attivo.

«Occorre una rivoluzione culturale che porti a considerare la spesa a favore delle famiglie non come un costo, ma come un investimento che deve essere innervato da azioni integrate tra loro (e non portate avanti a compartimenti stagni) a livello regionale, nel rapporto fra Regione e Comuni e nel confronto con il vissuto reale delle famiglie pugliesi». Così la presidente regionale del Forum delle associazioni familiari della Puglia, Lodovica Carli. «È evidente – ha aggiunto – la necessità di leggere la famiglia non solo come fatto privato, come rifugio emotivo-affettivo, bensì riscoprirne la componente strutturalmente in grado di contribuire al capitale umano e sociale di una comunità, determinandone in notevole misura la qualità. In Puglia non si parte da zero, ma dobbiamo andare avanti e sviluppare sempre più concrete misure di politica familiare regionale, anche  in base alle nuove problematiche fatte esplodere dalla pandemia. Non a caso, il Piano regionale prevede un report pubblico annuale sul suo stato di attuazione e sulla verifica delle misure effettivamente realizzate. Scopo dello Sportello è intercettare le famiglie e rispondere alle loro domande in merito a servizi e azioni regionali, eventualmente connettendole con gli specifici uffici competenti a cui fare riferimento. L’obiettivo è raccogliere segnalazioni relative a criticità e bisogni, direttamente dalla società civile e dai soggetti interessati, far conoscere alle famiglie le opportunità offerte dalla Regione Puglia, attraverso l’aggiornamento costante delle informazioni inerenti alle specifiche politiche, misure e azioni a sostegno delle famiglie pugliesi, da pubblicare sul portale regionale. Occorre che le Regioni facciano la loro parte sui territori, così come sta avvenendo in Puglia, per rimuovere gli ostacoli a formare una famiglia e per mettere le coppie nella condizione di avere figli, se lo desiderano».

“Puglia for family”, in Fiera del Levante si presenta lo sportello virtuale

Il prossimo 14 dicembre, nella Sala Agorà della Regione Puglia in Fiera del Levante, a Bari, alle 10, sarà inaugurato lo Sportello virtuale “Puglia for family”.

Lo Sportello è una misura sperimentale proposta dal Forum regionale delle associazioni familiari e inserita nel Piano regionale di politiche familiari, approvato con DGR n. 220 del 25.2.2020. Istituito dalla Regione Puglia, esso è attualmente gestito dal Forum Famiglie di Puglia, che ha vinto lo specifico avviso pubblico regionale.

La principale finalità dello Sportello è quella di assicurare una comunicazione efficace fra le famiglie pugliesi, le loro associazioni e la Regione, informando, con linguaggio chiaro e accessibile, in merito alle diverse misure agite dall’istituzione a vantaggio delle famiglie, e comunicando anche le modalità per fruirne; raccogliendo problemi, necessità, ostacoli, urgenze o buone prassi segnalate via mail direttamente dalle famiglie attraverso l’indirizzo pugliaforfamily@gmail.com e rappresentandole agli organismi regionali competenti; infine facendo conoscere i profili e le attività delle principali associazioni familiari pugliesi, allo scopo di fornire alle famiglie in difficoltà un riferimento concreto e immediato per essere aiutate ad affrontare le loro problematiche, superando il grande limite della solitudine.

Oltre al sito web, lo Sportello può essere contattato attraverso la pagina Facebook www.facebook.com/pugliaforfamily.

Nel corso dell’evento, è previsto l’intervento del presidente nazionale dell’Istat, Giancarlo Blangiardo, il quale presenterà una relazione sul tema “La denatalità in Puglia, prima e dopo la pandemia”. Infatti, sia la Conferenza regionale sulla famiglia del novembre 2018, sia lo stesso Piano regionale di politiche familiari che ne è scaturito sono stati dedicati alla lotta alla drammatica denatalità che coinvolge la nostra regione e che, unitamente alle continue migrazioni dei giovani, sta desertificando la Puglia.

Si potrà seguire in diretta l’inaugurazione attraverso le pagine Facebook della Regione Puglia, dello sportello Puglia for family e del Forum Famiglie di Puglia.